Borse, cinture e vestiti contraffatti sulle spiagge dei vip

Operazione della Guardia di finanza.

I militari del comando provinciale di Sassari hanno concluso nei giorni scorsi un’importante operazione nel settore della lotta all’abusivismo commerciale e al commercio di prodotti contraffatti. In particolare, i baschi verdi del Gruppo di Olbia, nell’ambito di un’attività tesa a contrastare l’abusivismo commerciale e la vendita di merce contraffatta lungo le spiagge dell’isola, hanno individuato e denunciato, in diverse operazioni effettuate nei pressi delle spiagge del Piccolo Pevero e di Liscia Ruja, dieci soggetti resisi responsabili della  vendita di capi ed accessori di abbigliamento recanti marchi contraffatti.

Nel corso delle operazioni, condotte al termine di una costante attività informativa finalizzata ad evitare il fermo dei soggetti all’interno degli stabilimenti e ad agire quindi in una fase propedeutica alla vendita ai frequentatori di quelle che sono tra le località più rinomate della Costa Smeralda, si sono caratterizzati per la pregevole fattura degli articoli sequestrati, di gran lunga superiore a quella normalmente in commercio.

Infatti, essendo l’attività illecita diretta a soggetti facoltosi e caratterizzata da un prezzo medio eccezionalmente alto per un articolo falso, gli articoli sequestrati riproducevano fedelmente i dettagli dei prodotti originali, dall’etichetta al codice a barre, dal certificato di garanzia a quello della casa produttrice. Inoltre, come i prodotti originali, quelli sequestrati riportavano il marchio su tutta la minuteria presente, ivi compresi i preziosi lucchetti e le cerniere interne. Complessivamente, gli interventi svolti consentivano di sequestrare oltre 1.500 articoli, tra cui borse, cinture e bigiotteria delle prestigiose marche Chanel, Louis Vuitton, Gucci, Prada e orologi Rolex e Patek Philippe. I dieci soggetti, di cui sette senegalesi, un bengalese e due nordafricani, venivano quindi denunciati per i reati di contraffazione e ricettazione e, in un caso, per resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, nel corso dei controlli svolti presso il Piccolo Pevero, un soggetto senegalese di 45 anni cercava di sottrarsi alle operazioni di identificazione aggredendo i militari operanti.

Inoltre, nel corso del controllo su strada, un altro soggetto, fermato alla guida della propria autovetture mentre raggiungeva la spiaggia di Liscia Ruja, esibiva una patente senegalese falsa, circostanza che comportava il sequestro del documento, la denuncia penale per falsità materiale, la contestazione della violazione amministrativa della guida senza patente al responsabile ed il fermo amministrativo del veicolo. Le operazioni in argomento rientrano nell’ambito di un dispositivo operativo appositamente predisposto dal Comando Provinciale di Sassari e finalizzato a contrastare il commercio di prodotti contraffatti che quotidianamente vengono ceduti sulle bellissime spiagge della Costa Smeralda in quanto la vendita di questi prodotti danneggia il mercato e alimenta la criminalità organizzata.

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