Negozi chiusi d’inverno ad Arzachena, l’appello del sindaco Ragnedda: “Aiutateci a tenere vivi i borghi”

Costa Smeralda

La proposta di sgravi fiscali per chi prolunga le aperture.

La chiusura delle attività commerciali nei borghi di Arzachena durante il periodo invernale continua a preoccupare il sindaco Roberto Ragnedda che riscontra concrete difficoltà da parte di famiglie e anziani nel fruire di servizi basilari. Il primo cittadino rivolge un appello agli imprenditori locali affinché facciano un passo avanti nel mantenere aperte le attività anche nel periodo invernale, così come discusso durante gli incontri pubblici con i commercianti organizzati nei mesi di settembre e ottobre scorsi.

“Finita l’estate, fare la spesa, comprare un giornale o bere un caffè al bar sta diventando un percorso a ostacoli per i residenti dei borghi di Porto Cervo, Liscia di Vacca e, per certi versi, anche a Baia Sardinia e dintorni – afferma il primo cittadino -. Chi non è autosufficiente o automunito deve rivolgersi ad amici o parenti per sopperire alle normali necessità quotidiane. E’ una situazione inammissibile in una cittadina che vuole crescere e proporsi come meta appetibile nel mercato turistico internazionale. Per questo chiedo agli esercenti e ai consorzi di essere più propositivi e partecipativi per contribuire in modo significativo allo sviluppo economico e sociale di Arzachena. Perché, in primo luogo, dobbiamo rendere il nostro territorio vivibile e ospitale per i suoi residenti. I nostri borghi non possono essere considerati alla stregua di semplici presidi estivi. Se manca un tessuto sociale vivo e dinamico è difficile anche fare turismo”.
Dallo scorso luglio l’Amministrazione comunale ha mappato le attività presenti sul territorio. “Non possiamo obbligare le attività commerciali ad aprire – spiega Ragnedda -, solo la Regione ha competenze in materia. Dal canto nostro, però, vogliamo proporre diversi incentivi a sostegno degli imprenditori: sono allo studio un piano di sgravi fiscali per premiare chi prolunga le aperture e un calendario di eventi nei mesi di spalla. Abbiamo buoni esempi di esercenti che, con impegno e spirito di sacrificio, tengono le serrande alzate nelle località turistiche anche a Natale. A loro va il nostro plauso. Speriamo che altri possano intraprendere la stessa strada”.

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