Buddusò



Buddusò, un tesoro nel cuore del Monte Acuto

Situato a 750 metri d’altitudine, nella parte meridionale dell’altopiano omonimo, il comune Buddusò offre un viaggio nel tempo tra paesaggi mozzafiato e testimonianze millenarie nel cuore del Monte Acuto.

La storia di Buddusò

Il nome stesso di Buddusò forse derivato dall’appellativo biddisò (passero), racconta di una storia antica che affonda le radici nel XIV secolo, quando il villaggio era conosciuto come Gullusò. Circondato da pascoli, sugherete e fitta macchia mediterranea, il territorio di Buddusò è celebre soprattutto per le sue cave di granito bianco, che hanno plasmato l’architettura locale e reso unico il paesaggio. Ma la storia di questo territorio ha avuto inizio in epoca molto più antica, come testimoniato dalle numerose domus de Janas risalenti al Neolitico, dalle oltre cinquanta tombe sparse nelle campagne, tra cui spiccano la domus di Borucca e la necropoli di Ludurru, e dai nuraghi, almeno trentadue, tra cui il maestoso nuraghe Loelle, a sette chilometri dal paese, e il villaggio di sos Muros, che conserva un pozzo intatto. Durante l’età romana, Buddusò fu un importante nodo viario, come testimoniano le tracce del centro abitato di Caput Tyrsi e la stazione lungo la strada Karalis-Forum Traiani-Olbia. L’influenza iberica è evidente nella chiesa barocca di San Quirico, mentre le altre principali chiese includono la Parrocchiale di Santa Anastasia e la campestre di Santa Reparata, celebrata con una sagra all’inizio di settembre. Negli ultimi decenni del XX secolo, Buddusò ha conosciuto uno sviluppo economico grazie all’estrazione e alla lavorazione del sughero e del granito, materiali utilizzati in tutto il mondo e presenti nelle tradizionali case del paese.

Cosa vedere a Buddusò

Il centro storico di Buddusò è un dedalo di vicoli pittoreschi dove si possono ammirare case in granito e botteghe artigiane. Numerose statue all’interno del paese e opere d’arte moderne esposte nel museo contribuiscono ad abbellire il comune. Da non perdere è Villa Doneddu, un gioiello architettonico in stile neogotico nel centro storico. Tra i siti archeologici, il Nuraghe Loelle. La sua struttura, articolata in diverse torri e bastioni, è un esempio emblematico dell’architettura nuragica. A pochi passi dal nuraghe, si trovano due Tombe dei Giganti di Loelle, monumenti funerari preistorici di grande fascino. Le Domus de janas di Borucca sono un complesso di grotte artificiali utilizzate come sepolture in epoca preistorica.  suoi 888 metri, il Monte Lerno è la cima più alta della Gallura. Dalle sue pendici si gode di una vista panoramica mozzafiato che spazia fino al mare. La foresta di Buddusò è un’oasi verde di oltre 4.000 ettari, ideale per trekking, mountain bike e pic-nic.


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