Tre anni fa accoltellò il fratello: prosciolto perché incapace di intendere e di volere

Il fatto accaduto nel 2014: ora il gip del Tribunale di Tempio ha emesso la sentenza di non luogo a procedere.

Era l’aprile del 2014 quando C.V. 67enne di Aprilia, accoltellò il fratello all’addome, ferendolo, nei cantieri navali di Olbia. Per lui si aprirono le porte del carcere, con l’accusa di tentato omicidio. Ora, tre anni e mezzo dopo, il gip del Tribunale di Tempio ha emesso la sentenza di non luogo a procedere. Motivo? Quando avvenne il fatto, l’accusato era incapace di intendere e di volere.

In altre parole l’aggressione, che avvenne a bordo di una barca ormeggiata, sarebbe stata causata dallo stato mentale “disturbato” del 67enne. Il quale si trova ora ricoverato in una struttura protetta, dove potrà ricevere tutte le cure del caso.

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