Aree marine protette, la Regione in aiuto delle specie in via di estinzione

I contributi della regione per le aree marine protette.

Risorse per 400mila euro per le attività di soccorso, recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà. Lo ha deciso oggi la Giunta su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, che afferma: “Abbiamo confermato gli stanziamenti dello scorso anno perché dobbiamo continuare ad assicurare interventi capillari di soccorso, recupero e riabilitazione del nostro patrimonio faunistico di rilievo, tutelato da norme di rango comunitario e internazionale, con particolare cura per le specie più minacciate da estinzione nel Mediterraneo, come le tartarughe marine“.

Sono destinati alle Province 240mila euro e i restanti 160mila euro vengono ripartiti, in ugual misura, tra i soggetti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, formata dalle cinque aree marine protette Isola dell’Asinara, Capo Caccia – Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara – Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, dal Parco nazionale di La Maddalena e dal Comune di Pula.

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