Lingua blu, contributi e stalle, l’assessore Caria incontra gli allevatori della Gallura

Incontro tra allevatori e amministratori locali.

“In collaborazione con l’assessorato della Sanità abbiamo trovato una possibile soluzione per favorire la movimentazione dei bovini che a causa dei nuovi focolai di lingua blu sta creando non pochi problemi agli allevatori sardi. Nei prossimi giorni verranno date disposizioni per l’acquisto dei vaccini per i bovini, così da consentire ai veterinari delle ASSL e probabilmente anche a quelli dell’associazione regionale allevatori (ARA) di operare subito e sbloccare la movimentazione degli animali. Tenere i vitelli nelle aziende, per giorni o settimane in più rispetto ai tempi di vendita, significa infatti caricare di maggiori costi gli imprenditori agricoli. E questo, soprattutto in una stagione così difficile, dobbiamo fare in modo che non avvenga”.

Lo ha detto ieri l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, durante una visita in alcune aziende bovine in agro di Aggius dove ha incontrato allevatori e amministratori del territorio gallurese. Fra i temi affrontati, nel percorrere i campi in località “Nuraghe Izzana”, anche i ritardi nei pagamenti dei PSR da parte dell’Agenzia nazionale Agea, gli scarsi raccolti causati dalla siccità e i possibili progetti di filiera che possano favorire il miglioramento dei profitti per gli allevatori locali.

Fra gli interventi più richiesti la nascita di punti di ingrasso, magari di percorso intermedio, prima della vendita degli animali ai grandi allevamenti della penisola. Proprio sulle stalle di finissaggio dei vitelli, nati e allevati in Sardegna in condizione di straordinario benessere animale, Caria ha annunciato che sarà dedicato uno dei punti di cui si discuterà, in collaborazione con le associazioni di categoria e con i diversi portatori di interesse, durante gli Stati generali dell’Agricoltura previsti per la fine del prossimo mese. “Allevare il più a lungo gli animali nei siti di ingrasso sardi – ha proseguito l’assessore – significa far crescere i margini di guadagno per la nostra economia. Oggi, purtroppo, buona parte di questi profitti vengono massimizzati fuori dalla Sardegna a discapito del comparto isolano”.
La giornata dedicata alla visita del territorio, un impegno che l’esponente della Giunta Pigliaru ha deciso di intensificare andando a incontrare gli imprenditori agricoli direttamente nelle proprie aziende, era iniziata di prima mattina a Nuchis. Nel piccolo borgo in Comune di Tempio Pausania Caria ha partecipato alla ricorrenza religiosa in onore di Sant’Isidoro, protettore degli agricoltori.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura