Il lavoro nascosto delle associazioni: in 6 mila impegnati nel volontariato a Olbia

Una settantina le associazioni registrate in Comune: si occupano di sociale, ambiente e cultura.

Sono 68 le associazioni di volontariato ufficialmente registrate nel comune di Olbia. Alcune sono quelle più note, come l’Avis, che coordina le donazioni di sangue in città, la Caritas, che si occupa dei più bisognosi, o Federconsumatori che tutela i cittadini contro le scorrette pratiche commerciali. Altre sono meno in luce, ma non per questo meno importanti, come l’associazione pensionati o l’associazione volontari ospedalieri.

Un movimento, quello dell’associazionismo olbiese, che si conta coinvolga a vari livelli quasi 6mila persone. I motivi per cui ci si tende ad aggregare sono molteplici. Si va dal sociale, alle iniziative culturali, alla tutela dei diritti civili, alla salvaguardia dell’ambiente e la protezione civile. Molte delle associazioni presenti in città sono coordinate dal Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale, che ha il compito di “sostenere e qualificare l’attività promossa dalle organizzazioni di volontariato presenti e operanti” in regione.

Ma com’è il rapporto del Comune con il mondo dell’associazionismo locale? Molto buono, pare. L’attuale amministrazione guidata da Settimo Nizzi, come la precedente ad onor di cronaca, si sta dimostrando molto vicina. E ogni anno vengono destinati dei contributi alle associazioni in base al settore e alle risorse disponibili.

Un importante contributo è stato dato anche all’associazione Casa Silvia dalla precedente amministrazione. Il terreno su cui sorge l’associazione è stato donato sotto forma di concessione per 99 anni.

E così, i lavori interni sono stati fatti buona parte grazie alle donazioni delle imprese e di volontari, ma anche grazie all’attuale e precedente assessorato ai servizi sociali che ha messo a disposizione da circa 3 anni degli operai attraverso i lavori socialmente utili.

Aiuti e contributi fondamentali per queste associazioni che hanno ormai un ruolo fondamentale nella nostra società. Mentre sempre per quest’anno l’amministrazione comunale ha stanziato la somma di 50mila euro a favore della Lida , “finalizzata alla sterilizzazione, un’arma efficace per combattere il randagismo”, come ha spiegato Nizzi.

La Lida opera in difesa degli animali. In questo momento all’interno del canile sono presenti oltre 120 tra cani e gatti.

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