Siccità, la denuncia del presidente della Cna Fois: “L’impianto di riutilizzo dei reflui non funzionerà come dovrebbe”

Il presidente della Cna Benedetto Fois.

Ben vengano le opere necessarie a implementare il quantitativo di acqua grezza destinato all’irrigazione delle campagne, ma attenzione a non compromettere i livelli di quella destinata ad usi civici”. A parlare è Benedetto Fois, presidente della Cna Gallura. Il suo è un intervento a gamba tesa sulla realizzazione dell’impianto utile a prelevare i reflui depurati da Sa Corroncedda per immetterli nel sistema di approvvigionamento idrico delle campagne galluresi. “Questa opera non è stata perfezionata – dichiara Fois -. Per utilizzare i reflui è indispensabile addizionarli con l’acqua grezza ma questo non è ancora possibile”.

Il presidente della Cna punta l’indice contro la Regione. “Stiamo ancora aspettando che da Cagliari arrivi il finanziamento promesso ma non erogato, che consentirebbe di prelevare l’acqua grezza per miscelarla con i reflui depurati. Allo stato attuale – sottolinea Benedetto Fois – bisognerebbe utilizzare l’acqua della rete centrale e quindi effettuare dei prelievi che andrebbero a diminuire il quantitativo destinato agli usi civici”. Colpa della burocrazia che spegne o riduce le potenzialità di un sistema in grado di depurare e dissetare, almeno parzialmente, l’agro gallurese. A proposito di depurazione e di potabilità, Fois non lesina critiche al gestore unico Abbanoa. “Stiamo vivendo in una bolla – spiega -. Il bacino del Liscia, gestito egregiamente dal Consorzio, dà acqua a molte strutture ed enti che successivamente la potabilizzano e la immettono nelle reti di distribuzione a servizio della collettività. Un servizio, quello del rendere l’acqua potabile, che dovrebbe svolgere Abbanoa”.

Intervenendo a margine del convegno organizzato dal Consorzio di Bonifica della Gallura, svoltosi ieri a Olbia, in materia di riutilizzo di reflui, Fois ha rimarcato l’inadeguatezza delle infrastrutture esistenti. “E’ inutile che un potabilizzatore funzioni alla perfezione se poi, a causa delle condotte fatiscenti, l’acqua si sporca fino a risultare inutilizzabile: un fenomeno che trova conferma nelle numerosissime ordinanze che certificano la non potabilità dell’acqua corrente. Non possiamo programmare alcun futuro – chiosa Benedetto Fois – senza una crescita adeguata delle infrastrutture”.

 

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