L’intera rete regionale è composta da 42 itinerari cicloturistici per un totale di circa 2mila chilometri.
Novità in vista per gli appassionati di bici dell’isola e della Gallura in particolare. Rete ciclabile della Sardegna, ecco come sarà. Domani, martedì 19 settembre, a partire dalle 9.30 nella sala Anfiteatro di via Roma a Cagliari, sarà presentata la Rete regionale degli itinerari ciclabili della Sardegna. Inserita nel Piano Regionale delle Infrastrutture, con il coinvolgimento degli assessorati dei Lavori Pubblici e del Turismo, la Rete è composta da 42 itinerari cicloturistici per un totale di circa 2mila chilometri; la proposta di configurazione che verrà resa pubblica domani è il frutto dell’apposito studio avviato nel 2016 con una delibera di Giunta.
Gli itinerari, come spieghiamo qui, sono collegati alle principali porte di accesso all’Isola: i porti di Cagliari, Olbia e Porto Torres e gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero. Quattro le direttrici: Occidentale Alghero-Cagliari (538 km); Orientale Santa Teresa di Gallura-Cagliari (508 km); trasversale Porto Torres-Santa Teresa di Gallura (120 km); trasversale Dorgali-Macomer (70 km). Gli itinerari si snodano attraverso zone di alto valore naturalistico e centri urbani con numerosi elementi d’interesse storico, archeologico e architettonico.
L’obiettivo degli interventi è quello di dotare la Sardegna di un Sistema di mobilità ciclistica, al fine di rendere la Sardegna più attrattiva e competitiva al più alto numero di appassionati italiani e stranieri del turismo e dello svago legato alla natura, all’ambiente, alla storia, alla cultura e al benessere fisico, mentale e morale, e nello stesso tempo di fare della mobilità ciclistica un’occasione di sviluppo e di crescita.
La presentazione si svolge in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile, e comprende la Ciclovia della Sardegna, che recentemente è entrata a far parte del sistema nazionale delle ciclovie turistiche, a seguito della sottoscrizione del Protocollo di intesa tra il Presidente Francesco Pigliaru, il Ministro delle infrastrutture e trasporti Delrio e il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini.
