Elezioni del 4 marzo, Pd alle prese con il caso Scanu corteggiato da LeU

Non sembra più così sicura la candidatura del parlamentare gallurese tra i dem.

In vista delle elezioni politiche del 4 marzo, la ricandidatura del parlamentare gallurese Gian Piero Scanu tra le fila dei democratici non sembra più così sicura. Il fatto, stando ai rumors riportati dal quotidiano La Nuova Sardegna, è che il partito non sarebbe più così convinto di candidarlo. E in ogni caso Scanu si ritroverebbe in un collegio uninominale della Gallura nel quale la vittoria per il centrosinistra sarebbe una specie di chimera.

Il parlamentare gallurese in questa legislatura si è fatto notare per aver guidato la commissione di inchiesta sui pericoli da uranio impoverito, che lo ha portato a chiedere la chiusura di due poligoni, Teulada e Capo Frasca, e la riconversione di quello di Quirra. Un’attività rigorosa, che avrebbe attirato anche l’interesse di Liberi e Uguali.

Il partito di Pietro Grasso, infatti, avrebbe messo gli occhi proprio su Scanu come proprio candidato per un collegio della Gallura. Lui, per il momento, preferisce non commentare, ma a quanto pare non si sarebbe presentato alla direzione Pd di Oristano.

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