Il consigliere regionale Fasolino sui tagli alle strutture private della sanità: “Servizi e personale a rischio”

Secondo il consigliere sono a rischio i servizi dei Centri Riabilitativi e il personale.

“La Regione mette in ginocchio l’intero comparto della sanità privata sarda operando una ulteriore riduzione dei budget a disposizione delle strutture. Un provvedimento in grado di causare importanti sacrifici per tutte quelle fasce di popolazione più fragili, alle quali verrà a mancare una assistenza sanitaria e socio-sanitaria adeguata”.

È quanto dichiarato dal consigliere regionale Giuseppe Fasolino, in merito alle note che il direttore Generale dell’Ats Sardegna, Fulvio Moirano, ha inoltrato alle strutture sanitarie private accreditate comunicando, nelle more della stipula dei contratti 2018, la riduzione percentuale delle prestazioni da erogare. “Una scelta illogica – rimarca Fasolino – perché in questo modo molti centri saranno costretti a eliminare servizi essenziali per tutti quei soggetti svantaggiati e, in alcuni casi, persino ad operare una riduzione dell’organico delle strutture”.

Il pericolo, infatti, è che non solo, “ancora una volta per far quadrare i conti della sanità sarda, venga messa in discussione la qualità del servizio oggi garantito dalle strutture accreditate, ma che quasi tutti i centri di riabilitazione debbano essere costretti a ridurre il loro personale in seguito alla riduzione dei budget loro assegnati”.

“È a rischio l’assistenza di centinaia di persone – spiega Fasolino -, secondo le nuove disposizioni di Moirano tanti pazienti ricoverati dovrebbero essere dimessi perché non ci sono i soldi per rimborsare le prestazioni e inoltre considerando che i diversi centri hanno lunghe lista d’attesa di pazienti, soprattutto in età evolutiva, si possono generare effetti disastrosi su un’utenza già fortemente penalizzata”.

“Mi preme ricordare – prosegue – ancora che la riabilitazione neuro-psicomotoria in Sardegna rappresenta una parte davvero infinitesimale del bilancio della sanità regionale e che le strutture che operano in questo campo assicurano un servizio fondamentale per patologie come quelle neurologiche oramai diffusissime in vari strati della popolazione”.

“Mi auguro – conclude Fasolino –  che la Regione intervenga prontamente per superare la grande incertezza delle strutture accreditate, oggi impossibilitate a programmare le prestazioni a favore di pazienti che già vivono sulla propria pelle situazioni di sofferenza e disagio”.

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