Controlli della finanza: scoperti 3 lavoratori in nero in alcuni ristoranti

I titolari saranno multati con una sanzione fino a 9mila euro per ciascun lavoratore.

Le fiamme gialle della tenenza di Sarroch e di quella di Muravera, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, hanno effettuato due controlli nei confronti di realtà commerciali della provincia, che hanno portato ad individuare, complessivamente 3 lavoratori in nero. 

Le attività hanno consentito di rilevare che, tra il personale trovato intento a svolgere la propria attività lavorativa, figuravano soggetti privi di qualsiasi regolarizzazione formale del rapporto di impiego, sia sotto il profilo contributivo che assicurativo, circostanza questa che, oltre a costituire illecito amministrativo, non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza in caso, ad esempio, di infortunio. L’azione dei finanzieri ha permesso di riscontrare la presenza di almeno un lavoratore non in regola impiegato presso ciascuna attività controllata.

Nello specifico i finanzieri della tenenza di Sarroch hanno rilevato che una azienda di Pula operante nel settore della ristorazione impiegava due lavoratori in nero. i militari della tenenza di Muravera invece, durante un’attività ispettiva condotta nei confronti di un esericizio commerciale di Muravera operante anch’esso nel settore della ristorazione, constatavano che lo stesso utilizzava un lavoratore in nero senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro agli enti competenti.

I titolari delle attività sottoposte a controllo sono stati segnalati alla locale direzione territoriale del lavoro con la diffida a regolarizzare i lavoratori per il periodo di lavoro prestato in nero, nonchè verranno multati con una sanzione amministrativa compresa tra i 1.500 e i 9mila euro per ciascun lavoratore irregolarmente impiegato. Dall’inizio dell’anno sono 73 i lavoratori in nero scoperti dalla guardia di finanza di cagliari. un fenomeno che impatta negativamente sul sistema contributivo nazionale oltre che sul mercato legale, pregiudicando gli interessi degli imprenditori e dei professionisti onesti, ma che soprattutto non tutela l’incolumità di chi viene assunto senza un regolare contratto, esponendolo a rischi di mancata assistenza in caso di infortunio.  

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