Gallura, progetto nord-est Sardegna: nasce l’unione di dieci Comuni

Gallura, progetto nord-est Sardegna: nasce l’unione di dieci Comuni.

Venerdi 19 può essere considerata una giornata storica. E’ nata l’unione dei Comuni. Dieci, per la precisione, e oltre 32 mila abitanti hanno, da oggi, un unico obiettivo: elaborare e finanziare un progetto che produca occupazione per il territorio.  Il progetto è stato presentato all’assessore della programmazione Raffaele Paci a Loiri Porto San Paolo.

L’Unione di Comuni Riviera di Gallura e il Comune di Golfo Aranci hanno presentato alla Regione un unico progetto insieme alla Comunità Montana del Monte Acuto. Si tratta di una fusione basata sulla filosofia della programmazione territoriale voluta dalla Giunta.  Alla presentazione, ospiti il sindaco Giuseppe Meloni con i presidenti dell’Unione Monte Acuto Andrea Nieddu e Riviera di Gallura Domenico Mannironi, il presidente di Unioncamere Agostino Cicalò.  Presenti anche i dieci sindaci coinvolti, i consiglieri regionali del territorio, alcuni imprenditori e rappresentanti sindacali.

SUPERARE LE RIVALITÀ RAFFORZA PERCORSO E RISULTATI. Grande entusiasmo e soddisfazione da parte dell’assessore Paci in merito alla scelta di questo territorio. Territorio che ha deciso di puntare sull’aggregazione. Solo unendo le forze e stringendo nuove alleanze e avere degli obiettivi comuni può aiutare a realizzare un progetto volto allo sviluppo. L’intento è di creare occupazione sul territorio, dando nuova linga all’economia regionale.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO. Tra gli obiettivi del progetto ci sono il miglioramento della competitività turistica, l’agroalimentare e l’artigianato. Ma anche il supporto alle imprese e alla loro innovazione. Sono quattro le risorse della nostra isola: turismo, cultura, ambiente e agroalimentare. Il programma di svikuppo della Comunità Montana Monte Acuto, dell’Unione di Comuni Riviera di Gallura e del Comune di Golfo Aranci si fonda su queste direttive.

La valorizzazione delle produzioni agroalimentari, l’allevamento ovino e bovino, valorizzazione degli attrattori legati al lago Coghinas e del legame costa-interno, del patrimonio archeologico e religioso, dei borghi con tutto il calendario degli eventi avranno un’attenzione particolare. L’obiettivo è di intensificare la competitività del sistema delle imprese con l’intento di migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Nel progetto sono inclusi investimenti in tecnologie e infrastrutture, formazione e aggiornamento degli operatori, creazione di reti d’impresa e filiere produttive per migliorare il livello di organizzazione e commercializzazione di prodotti e servizi. Ma anche abbattimento dei costi energetici e realizzazione di reti di banda larga, investimenti in immobili del centro storico e viabilità secondaria, video sorveglianza e poi strutture sportive e al servizio degli anziani.

BLUE E GREEN ECONOMY, CARTE VINCENTI DELLA SARDEGNA. Due parole d’ordine: Il mare e l’entroterra. Sono questi i pilastri su cui costruire il fruturo dell’isola. Il mare, le tradizioni, l’artigianatao e l’agroalimentare. L’obiettivo è di dotare gli alberghi di strutture che permettano  l’allungamento della stagione turistica. Sempre nel pieno rispetto del nostro ambiente. Il progetto vuole creare una sinergia tra la costa e l’interno. Sinergia che costituirebbe una carta vincente per il territorio. Un territorio che ha una sua specificità e che sta cercando di individuare un quadro normativo per vederla riconosciuta.

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