Da Meridiana alla Costa Smeralda fino al Mater: tutti gli affari conclusi dal Qatar

In pochi anni i gioielli passati di mano ai fondi del Qatar.

C’era un tempo Meridiana, la compagnia aerea che partendo dalla Sardegna aveva la velleità di lasciare il segno nel settore dei trasporti italiani. E c’era una volta la Costa Smeralda, quella nata dalla felice intuizione del principe Karim Aga Khan, che insieme a cinque amici avevano comprato i primi 1800 ettari a Monti di Mola, fondando il Consorzio.

E poi c’era il San Raffaele di Olbia, fortemente voluto dal re delle cliniche private don Verzè e dalla sua Fondazione Monte Tabor. Di quel pezzo di storia, che ha trascinato i sogni di crescita di Olbia e del suo hinterland, oggi non è rimasto praticamente niente. O meglio, c’è ancora tutto, ma referenti e proprietari, progetti e piani di sviluppo, sono completamente cambiati.

Ad iniziare proprio dalla Costa Smeralda passata di mano, sei anni fa, alla Qatar Investment Authority, che con un’operazione del valore di 680 milioni si è portata a casa i cinque hotel extra lusso Romazzino, Cala di Volpe, Cervo e Pitrizza, la marina, il cantiere nautico di Porto Cervo, il campo da golf Pevero e 2500 ettari di terreni.

Con l’obiettivo di continuare ad investire e far crescere il settore dell’ospitalità in una delle mete più esclusive d’Europa. La virata di Meridiana è, invece, storia recente. Dopo che la Qatar Airways ha acquisito il 49%, la compagnia ha cambiato nome in Air Italy e ha spostato parte del cervello a Milano Malpensa. Non l’inizio dello smobilitazione, hanno chiarito Qatar e soci. Ma parte di un piano di investimento che porterà a rinnovare completamente la flotta, con dei nuovi Boeing, e assumere 1500 persone.

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Infine, l’ex ospedale San Raffaele diventato Mater Olbia. La Qatar Foundation Endowment (Qfe) è intervenuta nel fallimento della Fondazione Monte Tabor di don Verzè, che stava costruendo la clinica privata alle porte di Olbia, acquistando per 34 milioni gli immobili e i terreni circostanti. Da lì è stato un rimbalzare di date sull’apertura e di convenzioni in bilico con la Regione. Fino all’annuncio dell’ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Qatar Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki Al Jehani che ha assicurato: “Apriremo per metà giugno”.

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