Olbia, inseguimento sulla statale 125. Due motociclisti non si fermano all’alt

Olbia, inseguimento sulla statale 125. Due motociclisti non si fermano all’alt

Nel tardo pomeriggio di ieri, mentre le pattuglie erano impegnate a prestare ausilio ai vigili del fuoco per l’incendio che si era sviluppato a sud di Olbia, i motociclisti della Sezione Radiomobile hanno notato due moto che si divertivano a gareggiare tra loro, impennando nel traffico della SS 125, all’altezza delle saline. Alla vista dei carabinieri che hanno cercato di intimare loro l’alt, le due moto hanno fatto inversione e si sono date alla fuga.

L’inseguimento dei motociclisti dei carabinieri ha consentito di fermare immediatamente una delle due moto, a cui sono state contestate alcune infrazioni al Codice della Strada, mentre l’altra moto è stata inseguita a lungo e individuata solo successivamente. Il conducente della seconda moto, A. P., 26enne di Olbia, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per resistenza essendo fuggito alle pattuglie dei Carabinieri e gli sono state contestate diverse violazioni al Codice della Strada, per un totale di oltre 4000 euro e 98 punti della patente.

La cosa singolare che ha colpito i militari impegnati nel pericoloso inseguimento è stato scoprire che entrambi i motociclisti, a bordo di due moto che erano già state segnalate per essere fuggite a diversi posti di controllo di carabinieri, polizia e polizia locale di Olbia, hanno perso i rispettivi fratelli in due incidenti stradali, in moto, accaduti uno a novembre 2013 e l’altro nel mese di ottobre 2015.

Evidentemente l’esperienza di vita che i due, per ragioni diverse, ma in condizioni simili, hanno attraversato, non è stata sufficiente a imporre loro una riflessione sui pericoli e sui rischi che comporta una guida imprudente e pericolosa.

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