Preso pusher di Olbia: faceva parte di un’organizzazione in tutta italia

Operazione antidroga condotta dai carabinieri nel Nord Sardegna.

I Carabinieri della Compagnia di Porto Torres, in collaborazione con personale del Nucleo Cinofili e dello Squadrone Eliportato dei “Cacciatori di Sardegna”, hanno arrestato 3 persone e denunciato 16 che operavano ai fini di spaccio.

Al termine di una complessa attività di indagine durata circa 9 mesi, nei paesi della bassa valle del Coghinas, a Cagliari, Pistoia e Brescia, i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Sassari.  Eseguita su richiesta dalla Procura, nei confronti di 3 soggetti, residenti in Viddalba, Valledoria (SS) e Pistoia. I tre sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Anche sedici decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti soggetti deferiti in S.L. per i medesimi reati.

L’attività investigativa condotta dai militari della Compagnia di Porto Torres è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Sassari, dottor Giovanni Porcheddu. Porcheddu ha permesso di documentare oltre centocinquanta cessioni di sostanze stupefacenti di diverso tipo. Tra le sostanze trovate ci sono cocaina, hashish, marijuana, metadone. Le sostenze sono state rinvenute  nei territori di Castelsardo, Valledoria, Santa Maria Coghinas, Viddalba, Pistoia e Brescia.

A riscontro delle prove acquisite, infatti, durante le fasi d’indagine sono stati già arrestati 6 soggetti e deferiti altri 8 in stato di libertà per i medesimi reati nonché sequestrato circa 1 kg tra cocaina, metadone, marijuana, hashish ed 8000 euro quale provento dello spaccio.

Al termine dell’esecuzione dei provvedimenti emessi dall’A.G., l’attività ha dunque portato all’arresto di 9 persone ed alla denuncia in stato di libertà di altre 22. Lunghi pedinamenti, perquisizioni, sequestri ed appostamenti hanno consentito di accertare anche il “modus operandi” della rete di “pusher”. I pusher facevano riferimento, per procurarsi della cocaina, ad uno degli arrestati. Oltre a gestire lo spaccio di qualsiasi tipo di stupefacente tra cocaina, metadone, marijuana ed hashish nel nord Sardegna, alcuni degli indagati rifornivano i loro referenti a Cagliari, Olbia e Pistoia, viaggiando sia nell’isola che nella penisola attraverso i collegamenti con le navi di linea.

Le ipotesi investigative, tradotte in richiesta di misura cautelare dalla Procura della Repubblica di Sassari, sono state condivise dall’Ufficio del GIP, dottor Michele Contini. Contini  ha emesso il provvedimento restrittivo odierno con cui è stata disposta la custodia in carcere per Viktor Stefanaj, 45enne albanese residente a Viddalba. L’uomo era già noto alle forze di Polizia e ritenuto responsabile di possesso e vendita di sostanza stupefacente. Agli arresti domiciliari sono invece stati ristretti Gian Mario Egris e Christian Fresi, 28enne e 34enne di Valledoria. Con precedenti specifici e responsabili di possesso e vendita di sostanza stupefacente. Un quarto soggetto residente nel Nord Italia, interessato anche lui da misura cautelare, allo stato risulta invece irreperibile.

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