Via alla sperimentazione dei droni “intelligenti”, Airbus punta tutto sulla Sardegna

Il colosso europeo dell’aerospazio ha deciso di avviare la sperimentazione dei droni nell’isola.

Droni in grado di rilevare velivoli senza gps, per cominciare. O di occuparsi dell’irrigazione delle campagne, perché no. Il progetto è di Airbus, che intende sperimentarli proprio in Sardegna. Con l’obiettivo, una volta condotta a termine la sperimentazione, di fare dell’isola anche la sede di produzione.
Ad annunciarlo è stato Alessio Bucaioni, Ceo Westrade Ltd e rappresentante Airbus Space, in occasione del Salone dell’Innovazione di Cagliari: “Questi test sono già stati fatti negli Stati Uniti – ha spiegato Bucaioni – ma ora intendiamo creare un brand europeo”. E la Sardegna è destinata a diventare sede del progetto. Si tratta in sostanza di mettere a fuoco un sistema, chiamato di “posizionamento inerziale”, che diventerebbe fondamentale per una navigazione affidabile. E nello stesso tempo compatibile con i requisiti di sicurezza delle normative che saranno in futuro introdotte per il traffico aereo.

Inoltre il progetto inevitabilmente non potrà che avere un indotto positivo sull’intero territorio, anche per quel che riguarda la creazione di posti di lavoro. Senza contare che l’uso dei droni potrebbe avere anche diverse altre finalità pratiche, come è emerso nel corso della presentazione al Salone dell’Innovazione. Nel settore delle consegne, stile Amazon, per esempio, o in agricoltura, e in particolare nell’irrigazione e nell’individuazione dei diversi tipi di terreno.

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