AGCI Gallura, successo per la IV assemblea congressuale sulla cooperazione tra imprese

Ecco il resconto della IV Assemblea Congressuale del territoriale Gallura.

– Senza Cooperative non ci sarebbero servizi! – è stato il commento con il quale Pierluigi Caria, in rappresentanza della giunta regionale, ha esordito nel suo intervento nella IV Assemblea Congressuale del territoriale Gallura di A.G.C.I. Sono stati vari gli interventi che hanno animato il dibattito sull’imprenditoria locale.

Michele Fiori, riconfermato presidente al termine dei lavori, ha esordito citando una frase di Papa Francesco, che ha definito il nostro tempo – non un’epoca di cambiamento ma, bensì, di cambiamento d’epoca -. Sono stati affrontati temi scottanti come la stretta creditizia, appalti al ribasso e guerre fra poveri. Ma anche l’oppressione burocratica e normative costose e complesse per accedere ai bandi regionali ed europei. E’ stato poi sottolineato il positivo di una realtà economica e produttiva che, accrescendo il fatturato, aumentando o mantenendo i livelli occupazionali, così come a livello nazionale, anche a livello locale, contribuisce all’8% del PIL.

Sessanta imprese aderenti, 2400 lavoratori, oltre 3000 soci, 33 milioni di euro di fatturato (dati 2015), questi in numeri di AGCI Gallura. Pierluigi Caria, in qualità di assessore alla Agricoltura – con delega alla pesca – ha comunicato i dati importanti dei suoi primi cento giorni di governo del settore primario. Carlo Scarzanella, vice presidente Vicario nazionale AGCI, ha elogiato l’attività del presidente Fiori e del suo staff, e, per la qualità e quantità della comunicazione del Territoriale Gallura, il direttore Filippo Sanna, nel promuovere l’immagine di tutta l’AGCI.

Presente anche il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi. Il sindaco ha colto l’occasione per ringraziare l’associazione in meirito all’opera portata avanti dalle proprie imprese, in termini di servizi e di contributo alla occupazione. Anche secondo Nizzi è necessario valorizzare le imprese locali meritevoli e diffidare di chi, arrivando da fuori, pensa di approfittare della forma cooperativa per fare business a spese degli immigrati, con intenti meramente speculativi. Benedetto Sechi, presidente GAC/FLAG nord Sardegna ha presentato l’attività della importante aggregazione volta a valorizzare l’intero comparto pesca e attività connesse. Angelo Crasta, Oleificio Gallura, ha ribadito l’importanza delle eccellenze del settore primario da promuovere allargando la base dei conferitori di prodotto locale di qualità.

Si è parlato anche di temi importanti come le pari opportunità. Rosina Niola ha raccontato l’esperienza di AGCI Donne e del Coordinamento Alleanza Cooperative Italiane Donne per la promozione delle pari opportunità. Piero Diana, ha ricordato come realtà storiche seppur stimate – vedi Compagnia Portuale – possono subire le conseguenze della dura legge del mercato nei casi distorti di monopolio dei trasporti marittimi.

Roberto Pirodda, ARYA, ha testimoniato come le start-up devono, da subito, fare i conti con la burocrazia e con le forche caudine degli appalti sottosoglia, anche nel settore turistico. Sergio Cardia, presidente AGCI Sardegna, ha dato lettura di una lettera personale del Presidente AGCI nazionale Rosario Altieri, che, nel ringraziare Fiori e Sanna, per la passione e l’opera sin qui svolta, si auspicava il prosieguo dell’impegno, secondo quei contenuti che nella relazione di Fiori erano puntualmente emersi.

A concludere l’assemblea è stato Cardia, che ha ricordato le difficoltà dell’intero settore dovuto ad un sistema normativo dispersivo, da rivedere in un quadro di sintesi. Un accento particolare per il comparto turistico, culturale, di gestione dei beni archeologici e culturali che deve far fronte alla gestione e valorizzazione del patrimonio con fondi che, nel migliore dei casi, coprono soltanto l’85% dei costi del personale.

Fiori, dopo la nomina per acclamazione, ha ringraziato tutto lo staff e gli amici del TAG, presenti in delegazione con Giacomo Meloni, Federico Fadda, Maria Giovanna Mele e Tomaso Pala.
Al termine una attenta e partecipe platea (sessanta le presenze fra delegati ed ospiti) ha proceduto al rinnovo delle cariche (di cui riferiamo a parte) per il triennio 2017-2020. Di rilievo il sensibile incremento delle “quote rosa”: due componenti nella presidenza e ben quattro nel Consiglio provinciale.

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