Dai porti della Gallura passano più della metà dei passeggeri della Sardegna: “Al via i dragaggi per Olbia e Golfo Aranci”

A Olbia arrivati più di 2milioni e mezzo di passeggeri nel 2017.

Sono stati decisamente imponenti i numeri registrati nel 2017 dai traghetti che, nella nuova realtà coordinata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, hanno superato i 5 milioni di passeggeri. Il dato più ampio resta quello di Olbia, che si è attestato a quasi 2 milioni e 696 mila unità, seguito da Porto Torres con 992.678, Portovesme con 702.488, Golfo Aranci con 687.297, Cagliari con 294.584 e Santa Teresa con 273.490.

Risultati che si stabilizzano su quel 15 per cento in più registrato nel 2016 rispetto all’anno precedente, confermando la ripresa del settore avviata due anni fa dopo il pesante crollo del trasporto marittimo. “Quello presentato oggi, più che un semplice bilancio, è un punto di partenza per nuove sfide – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna –. I numeri positivi e la situazione consolidata dei principali porti ci invogliano sicuramente a procedere spediti per confermare quanto finora registrato e, soprattutto, per lavorare all’introduzione delle nuove realtà dell’Autorità di Sistema Portuale nel mercato crocieristico e all’attivazione di nuove linee commerciali che andremo a studiare nell’ottica di insieme”.

Fondamentale, per il potenziamento degli scali sardi, un’infrastrutturazione coordinata da un’unica cabina di regia attenta a valorizzare la vocazione di ciascun porto di competenza. “Insieme alla struttura tecnica stiamo approntando nuovi interventi per migliorare la navigabilità e la sicurezza delle banchine – prosegue Deiana -. Nella prima fase ci attendono i dragaggi per i porti di Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci. Un altro milione e mezzo di fondi regionali sarà destinato allo scalo di Santa Teresa per l’allungamento di 25 metri della banchina esistente (per un totale di circa 170 metri) e la realizzazione di un nuovo piazzale destinato al pre-imbarco dei mezzi ampio circa 1500 metri quadri. Altri interventi manutentivi interesseranno il porto di Cagliari e quello di Portovesme, per il quale sono previsti dei lavori sulle banchine, mentre per gli altri scali, sui quali l’Ente ha avviato un attento monitoraggio dello stato dell’arte, il bilancio di previsione approvato a novembre ci consentirà di stanziare volta per volta le risorse per gli interventi necessari”.

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