Sapete quanto guadagna un agricoltore sulla frutta e verdura in vendita al supermercato in Sardegna?

L’analisi di Coldiretti sulla distribuzione dei ricavi nelle produzioni agricole.

Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti, come frutta e verdura. meno di 15 centesimi in media vanno a remunerare il prodotto agricolo. Il resto viene diviso tra l’industria di trasformazione e la distribuzione commerciale che assorbe la parte preponderante del valore. Secondo l’analisi della Coldiretti l’iniqua distribuzione delle risorse varia da prodotto a prodotto ma la maglia nera spetta al grano tenero pagato meno di 20 centesimi al chilo nei campi e rivenduto anche a 2,80 euro al chilo con un aumento di quasi 15 volte nel prodotto trasformato.

“Le speculazioni e le distorsioni dei prezzi dei prodotti alimentari danneggiano sia gli agricoltori sia i consumatori finali – denuncia il presidente della Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu -. Solo attraverso un’equa distribuzione del valore si può costruire una filiera sostenibile”. In Italia per pagare un caffè al bar, l’agricoltore tipo dovrebbe mettere sul bancone 5 chili di grano o 3 chili di risone o 1,5 chili di mele o una dozzina di uova. Un’ingiustizia da sanare rendendo più equa e giusta la catena di distribuzione degli alimenti anche con interventi mirati a limitare lo strapotere contrattuale dei nuovi poteri forti dell’agroalimentare.

“Stiamo vivendo una stagione paradossale in cui sempre più spesso i prodotti agricoli sono sottopagati – aggiunge il direttore della Coldiretti Nord Sardegna, Ermanno Mazzetti -. Un fenomeno trasversale che in Sardegna è particolarmente e pericolosamente diffuso. Si tratta di un furto legalizzato, privo di benefici per i consumatori, che dovrebbe ricevere la netta opposizione della classe politica italiana”.

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