La meningite torna a colpire in Gallura: morta una donna di 79 anni. Per l’Ats non esiste pericolo di contagio

L’anziana, che abitava a Golfo Aranci, era ricoverata nel reparto malattie infettive di Sassari.

La meningite torna a colpire la Gallura: dopo aver stroncato la giovane vita di Luca Pisano, il 19enne di Tortolì ucciso dalla malattia a inizio anno, stavolta ad avere la peggio è stata un’anziana signora, 79 anni, residente a Golfo Aranci.

A causarne la morte sarebbe stata una meningite da pneumococco, di tipo non contagioso. La donna era stata ricoverata sabato scorso all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, dove i medici avevano diagnosticato la meningite da pneumococco. Trasferita nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Sassari, l’anziana di Golfo Aranci non ce l’ha fatta. Il Servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Ats-Assl di Olbia ha subito attivato come da protocollo l’indagine epidemiologica sui contatti, ma non è stato necessario svolgere alcuna profilassi. Trattandosi infatti di meningite da pneumococco, e non da meningococco, la stessa Ats assicura che non esiste alcun allarme per la popolazione. Le meningiti di tipo pneumococcico infatti sarebbero occasionali e senza carattere epidemico.

Dallo scorso dicembre a oggi  salgono così a nove i casi di meningite registrati nell’isola. Il primo caso fu quello della studentessa cagliaritana, poco prima dello scorso Natale. A inizio gennaio il caso più drammatico, quello di Luca Pisano, il 19enne di Tortolì ucciso nel giro di poche ore dal meningococco di tipo B, il più aggressivo.

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