Dall’anello di fidanzamento alla fede del matrimonio

Per l’anello c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Parola d’ordine: brillare. L’anello che tradizionalmente precede la proposta di matrimonio, altrimenti detto anello di fidanzamento, deve essere tradizionalmente prezioso e splendente. In oro, bianco, giallo o rosa, con un classico diamante o una montatura trilogy, di design o con uno stile sobrio.

Le tendenze del momento sono tantissime e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Stessa cosa dicasi della fede nuziale, altro anello che accompagnerà l’amata tutta la vita. A proposito di fede nuziale, sapete a quando risale il rito di scambiarsele e portarle al dito? è una tradizione che risale al Cinquecento e solo a partire dal secolo successivo, gli anelli cominciano anche ad essere incisi al loro interno con il nome degli sposi.

Fino ad allora, il matrimonio era una cerimonia privata, suggellata da un contratto firmato da un notaio e solo in un secondo momento veniva chiamato il sacerdote a benedire l’unione. Secondo la tradizione cristiana, l’anulare sinistro è il dito che il sacerdote tocca dopo i primi tre con l’invocazione “Padre-Figlio-Spirito Santo” ed è uno dei momenti più emozionanti della cerimonia che si svolge in chiesa per i fedeli.

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