I carciofi sott’olio saranno ottimi come antipasto
La Sardegna è la terza principale regione italiana di produzione di carciofi, dopo Puglia e Campania. Per le aziende agricole, il carciofo è una coltura di grande importanza, anche in termini di fatturato.
Un prodotto la cui peculiarità trova il suo fondamento nel forte legame con il territorio isolano, sia per le tradizionali tecniche di coltivazione che per le favorevoli condizioni climatiche. L’esistenza di tali fattori consente di ottenere un prodotto che si distingue, non solo per l’aspetto estetico, ma anche per le caratteristiche del sapore gradevole. La raccolta del carciofo dipende dal clima, si inizia verso ottobre ma entrerà nel vivo verso metà novembre, per proseguire poi, grazie all’alternanza del clima, fino a metà maggio.
Cimentarsi con le conserve alimentari ha sempre il suo fascino. Conserviamo qualcosa di prezioso da poter tenere a disposizione per poi gustare nel corso dell’anno ed averlo sempre a disposizione.
Ecco come fare i carciofi sott’olio, che saranno ottimi come antipasto da accompagnare a salumi e formaggi vari.
Gli ingredienti:
- 20 carciofi
- 200 ml circa di succo di limone
- 1 lt di aceto di vino bianco
- 1 lt di vino bianco
- olio d’oliva qb
- prezzemolo fresco
La preparazione:
- Pulire i carciofi, cercando di eliminare le foglie esterne dure ed il fieno interno.
- Tagliarli quindi in 4 e bagnarli con il succo di limone.
- Versiamo in una pentola ampia l’aceto e il vino bianco, uniamoci il prezzemolo.
- Appena inizia a bollire immergiamoci i carciofi e li scoliamo ancora al dente. Disponiamo i carciofi sardi su un telo pulito e lasciamoli asciugare .
- Posizioniamo all’interno dei vasetti di vetro a chiusura ermetica i carciofi, copriamoli di olio senza chiudere i tappi.
- Quindi farli riposare in un luogo fresco controllando il livello dell’olio ed aggiungendolo man mano per 2-3 giorni.
- Una volta che l’olio non avrà più bisogno di aggiunte chiudere i barattoli e fare riposare almeno un mese