Lavoro e strumenti di ingegneria finanziaria: Lituania e Croazia guardano il modello sardo

L’europa ha inviato anche alcuni funzionari.

Gli strumenti di ingegneria finanziaria elaborati dalla Regione per incentivare la nascita di nuove imprese, sostenere quelle esistenti e stimolare la creazione di posti di lavoro rappresentano una buona pratica in Europa. Lo dicono i numeri e, soprattutto, lo dice l’Unione Europea che, attraverso l’EIPA, l’Istituto con sede a Maastricht che si occupa di sviluppare le capacità dei funzionari pubblici nel trattare temi e problematiche che riguardano l’UE, ha inviato in Sardegna due delegazioni di funzionari ed esperti prevenienti da Lituania e Croazia proprio per conoscere e approfondire le azioni portate avanti in questi ultimi anni dalla Regione. I rappresentanti dei due Stati sono in questi giorni a Cagliari per partecipare a seminari, incontri e altre iniziative istituzionali. Questa mattina si è svolto un primo incontro presieduto dall’assessora del Lavoro, Virginia Mura.

“Il fatto che l’Europa guardi con favore alle nostre iniziative e le inserisca tra le buone pratiche, eventualmente da replicare in alcuni dei Paesi membri, testimonia che il percorso intrapreso dalla Regione è quello giusto”, ha detto l’assessora. “L’obiettivo degli strumenti di ingegneria finanziaria che abbiamo messo in campo è fornire ai disoccupati l’opportunità di fare impresa, per avere in tal modo un’occupazione stabile nel tempo. Abbiamo ottenuto, e stiamo ottenendo, un ottimo risultato con il Microcredito da 25 mila euro per i soggetti non bancabili, una misura alla quale si è aggiunta la possibilità di avere assistenza nella redazione del piano di impresa e nelle attività di tutoraggio. Non meno importanti – ha aggiunto l’assessora Mura – sono i risultati ottenuti grazie ai progetti finanziati con gli interventi PISL (Progetti Integrati per lo Sviluppo Locale) e POIC (Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale) con fondi destinati alle amministrazioni locali. E ancora il Fondo per la Finanza Inclusiva e quello per il mondo delle cooperative. Sempre con risorse POR FSE, inoltre, stiamo dando supporto alle imprenditrici e agli imprenditori che vogliono avviare nuove attività, garantendo loro facilitazioni all’interno della vita familiare, cioè la possibilità di ottenere voucher per l’attività di cura nelle famiglie, sia per quanto riguarda i bambini che per gli anziani”.

Avviati nel precedente ciclo di programmazione POR FSE e consolidati per il prossimo settennio, gli strumenti di ingegneria finanziaria hanno consentito di mettere in campo notevoli risorse a sostegno dell’occupazione. Negli ultimi tre anni, con oltre 50 milioni di euro a valere sul Fondo Microcredito è stato possibile finanziare più di 2.000 attività imprenditoriali. Con i Fondi PISL-POIC sono stati erogati finanziamenti per oltre 29 milioni di euro di cui hanno beneficiato oltre 900 destinatari. Il Fondo di finanza inclusiva ha invece concesso garanzie pari a 7 milioni di euro per quei soggetti imprenditoriali che hanno difficoltà a ottenere le fidejussioni. Non meno importante il fondo per lo Sviluppo del sistema cooperativistico che ha erogato finanziamenti per oltre 11 milioni di euro. Infine, una novità introdotta di recente, lo strumento Imprinting, collegato al Microcredito: le risorse sono pari a 4,5 milioni di euro e sono destinate per il 49% alle imprese femminili. Grazie a Imprinting, la Regione offre ai richiedenti un supporto nell’elaborazione dell’idea imprenditoriale, nella progettazione del piano e anche nell’avvio della start-up.

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