La denuncia della coalizione Civica e democratica di Olbia.
Perché il Comune di Olbia aveva pagato un artista come J-Ax per il suo concerto sei anni fa 90.000 euro e adesso se ne spendono 430.000 per quello stesso concerto più qualche evento collaterale? Perché sempre il Comune aveva pagato 12.000 euro per lo spettacolo pirotecnico e ora il loro costo rientra nella maxi delibera sul Capodanno olbiese, senza conoscere i dettagli di ogni singola spesa? Se lo domanda il consigliere comunale della coalizione Civica e Democratica Amedeo Bacciu, che è andato a recuperare negli archivi municipali le delibere con le quali l’allora amministrazione Giovannelli aveva organizzato l’evento di intrattenimento per il fine anno, insieme alla Provincia di Olbia-Tempio. Domande che non sottendono nulla di ambiguo nelle scelte del sindaco Settimo Nizzi e della sua giunta, se non la richiesta di conoscere, appunto, il dettaglio dei costi delle singole attività in programma per il 31 dicembre, che nella delibera non sono esplicitate.
“Il problema non è J-Ax sia ben chiaro – spiega Bacciu -. Il problema è questo grande impegno monetario che il Comune ha scelto di sostenere per organizzare un evento concentrato in un unico giorno, quando noi ad esempio, quando eravamo in maggioranza, avevamo speso 190.000 euro per un calendario che andava da Natale alla Befana”.
La domanda che si pone Bacciu è, quindi, questa: è giusto investire tutto in un singolo evento, seppur di grande richiamo, come J-Ax, mentre il resto del periodo delle festività le manifestazioni languono? “Secondo me no – risponde – e la dimostrazione è il Corso vuoto in questi giorni, perché non ci sono eventi di richiamo”. Insomma, il grande concerto di fine anno continua ad infiammare lo scontro politico. Dopo le critiche sull’ufficializzazione della presenza del cantante a Olbia ancora prima che venissero definiti gli ultimi dettagli con il Comune, la polemica dell’ex senatore di centrodestra Fedele Sanciu, a cui non è piaciuta la scelta dell’assessore comunale al Turismo Marco Balata di presentare l’evento a Milano. Ora un nuovo allarme sui costi, sollevato dalle opposizioni in Comune.
