Olbia, edicola Ambrosino: il sindaco concede la proroga. Altri 3 mesi prima delle ruspe. La gioia della città

Il sindaco concede la proroga all’edicola vicino al Comune.

Avrà tempo fino al 15 settembre l’edicola vicino al Comune, gestita dalla famiglia Ambrosino, per trovare una nuova collacazione. Il sindaco Settimo Nizzi, dopo le polemiche che erano scoppiate sul web in questi giorni, ha deciso di concedere una nuova proroga allo storico edicolante e ha fermato l’arrivo delle ruspe. La decisione del sindaco Settimo Nizzi di rimuovere la storica edicola Ambrosino presente dal 1998 in via Principe Umberto aveva scatenato la rabbia di molti cittadini. Il web, come spesso accade, è stata la piazza dove cittadini, politici e volti noti della città hanno condiviso pensieri, appelli e ricordi. 

L’edicola è un pezzo storico di Olbia. Quella che doveva essere una sistemazione temporanea, è rimasta poi per 19 anni. L’edicola Ambrosino è stata tappa fissa degli olbiesi, grandi e piccoli. Oggi Nizzi avrebbe dovuto procedere con la demolizione con le ruspe. Sui social erano arrivati i primi commenti e i ricordi di chi con i giornali, le figurine e le riviste degli Ambrosino ci è cresciuto.

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Come il consigliere comunale Carlo Careddu che ricorda con nostalgia gli anni d’oro dell’edicola e in particolare il proprietaro Gino, scomparso pochi mesi fa. Gino viene descritto come un uomo di poche parole ma sempre garbato e gentile. L’uomo usava lo spazio antistante l’edicola come se fosse la sua seconda casa. Spesso lo si trovava all’esterno della sua edicola o nel retro con i suoi “amati piccioni” dei quali si prendeva cura lasciando loro delle molliche di pane.

Un post all’edicola lo dedica anche Marella Giovannelli, nota giornalista e scrittrice, che si appella al buonsenso, allo spirito di solidarietà e al rispetto per il lavoro di una vita. Giovannelli, urla a gran voce “Fermate la ruspa”. La richiesta all’amministrazione comunale è, per lo meno di, rinviare la demolizione dell’edicola a dopo l’estate. In questo modo gli Ambrosino avrebbero la possibilità di lavorare durante i mesi estivi e raccogliere una somma che permetta loro un eventuale trasferimento.

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