Boom di accessi e pochi medici: così l’ospedale di Olbia è nell’emergenza. I reparti che soffrono di più

I numeri forniti dall’Azienda sanitaria.

Un incremento delle presenze nel Nord Sardegna e difficoltà nel reclutare personale sanitario nonostante diverse procedure di arruolamento, hanno causato nell’estate 2017 lunghe file d’attesa al Pronto soccorso di Olbia per i pazienti con patologie di lieve entità. Nonostante la Ats – Assl di Olbia avesse messo in campo tutte le procedure previste dalla normativa per trovare soluzioni che garantissero la continuità di servizio, non sono mancate le proteste da parte della popolazione.

Il Pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia è dimensionato per una popolazione di circa 100.000 abitanti, arrivando però a gestire numeri di gran lunga superiori, soprattutto nel periodo estivo. Inoltre quest’anno ai numeri considerevoli del 2016, si è registrato un ulteriore incremento degli accessi. Dal 01 luglio 2017 al 20 agosto 2017 al Pronto soccorso di Olbia sono transitati 8.123 pazienti, contro i 7.755 del 2016 (sempre dal 01.07 al 20.08), con un incremento che sfiora il 5% degli accessi.

La media giornaliera degli accessi nel mese di luglio 2017 è stata pari a 150 pazienti (erano 140 nel 2016) e 173 ad agosto 2017 (erano 163 nel 2016), con picchi di accesso di 215 pazienti nella giornata del 7 agosto, 219 il 16 agosto e 208 il 18 agosto. Degli 8.123 accessi, l’1 % sono codici rossi, circa il 35 % codici gialli, il 60% verdi e il 4% bianchi.

Nella sola settimana di ferragosto (dal 14.08 al 20.08.2017) il Pronto soccorso di Olbia ha registrato 1.273 pazienti (erano 1.210 nel 2016), con una media di 180 accessi al giorno; di questi 10 sono codici rossi, 438 gialli, 778 verdi e 47 bianchi. “Numeri veramente importanti che l’intera struttura ospedaliera è riuscita a gestire solo attraverso l’abnegazione e professionalità degli operatori, ma che difficilmente si sarebbe potuti gestire senza lunghe attese per i codici di lieve entità (i bianchi e i verdi)”, spiegano dalla direzione dell’Ats – Assl di Olbia.

Numeri considerevoli che si rispecchiano anche nell’attività del Reparto di Radiologia, che dal 01 al 23 agosto 2017 ha eseguito 6.012 prestazioni (tra queste 1.360 Tac, 330 Rm, 1.003 ecografie). Un super lavoro che ha visto una media mensile di prestazione a radiologo pari a 540, contro le 512 dell’anno prima, e un aumento del 20% delle prestazioni urgenti eseguite in orario notturno che, si precisa, vengono sempre garantite (passate dalle 791 del 2016 alle 960 del 2017 nel periodo compreso tra il 20 luglio e il 20 agosto).

È però necessario ricordare che la Ats – Assl di Olbia si è attivata sin da subito per procedere alla sostituzione del personale assente dal servizio o al loro rinforzo, come con l’utilizzo di graduatorie di altre Assl (procedure avviate sin dal dicembre 2016), andate però tutte deserte. Per far fronte all’arrivo dei turisti, quindi all’Azienda non è rimasto altro da fare che rinforzare la struttura trasferendo gli operatori da altri reparti.

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