L’ex Tribunale di Olbia ospiterà il Centro per la giustizia minorile

politica Olbia

Un servizio di riabilitazione per i minorenni che hanno commesso reati.

Il ministero della giustizia – dipartimento giustizia minorile e comunità, ha richiesto al comune di Olbia locali per implementare l’organico relativo al proprio servizio.

Il 20 ottobre verrà firmato l’accordo col quale il comune concede tre stanze all’interno dell’ex tribunale al centro giustizia minorile per la Sardegna, che potrà così portare il proprio organico a cinque unità tra assistenti sociali, educatori e psicologi.

Si tratta di un servizio molto importante per la comunità poiché viene svolto a favore dei minorenni del territorio entrati nel circuito penale. Il servizio prevede diversi percorsi, a seconda del reato commesso. Nel caso in cui, ad esempio, si tratti di un atto vandalico nei confronti di un bene pubblico,  il ragazzo interessato seguirà un percorso che lo renda consapevole del danno effettuato e gli darà la possibilità di contribuire personalmente a riparare il bene danneggiato.

Esiste inoltre un progetto avanzato di “giustizia riparativa” in cui il minore che ha commesso in reato, dopo aver effettuato un percorso assistito ed essere definito idoneo dal personale preposto, viene messo in contatto con la vittima in modo che i due possano dialogare e confrontarsi. Questo tipo di attività sta dando risultati positivi soprattutto nel cyberbullismo: molto spesso i bulli, una volta presa consapevolezza dell’errore commesso, diventano addirittura difensori delle loro vittime.

“Attualmente nel territorio olbiese sono circa 70 i ragazzi inseriti all’interno del percorso. Abbiamo messo a disposizione gli spazi perché crediamo in questo importante servizio che può aiutare i nostri ragazzi a capire eventuali errori commessi e ad avere un futuro più vicino alle regole civili della convivenza”, afferma il sindaco Settimo Nizzi.

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