L’imprenditore olbiese Iervolino condannato dal tribunale per stalking

La sentenza del giudice oggi a Tempio.

Si è conclusa con una condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione e il pagamento di 7500 euro di risarcimento, il processo contro l’imprenditore olbiese Gianni Iervolino, accusato di stalking. La sentenza è stata emessa, questa mattina, dal gip di Tempio Giuseppe Grotteria. L’imprenditore è stato riconosciuto colpevole di stalking verso una professionista di 40 anni.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe reso responsabile di continui messaggi e pedinamenti, tanto da rendere invivibile la vita della donna. I fatti sono avvenuti tra il 2016 e l’inizio di quest’anno. Iervolino gestisce le lavanderie industriali Clea e la televisione Cinquestelle.

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