L’indagine della procura sui fondi dell’alluvione.
I fondi dell’alluvione fatti arrivare su alcuni conti esteri, in particolare aperti in alcune banche svizzere. Scoppia la polemica sulle dieci disposizioni bancarie, per un totale di 306mila euro, partite dagli sportelli del Banco di Sardegna di Villanova Monteleone e Putifigari, nel Sassarese, che hanno già fatto accendere i fari della magistratura.
Era stato lo stesso direttore generale del Banco di Sardegna a presentare una dettagliata denuncia alla procura di Sassari, che ne ha aperto un fascicolo. Intanto l’istituto di credito si è cautelato licenziando un dipendente, sospettato di poter essere rimasto coinvolto nelle operazioni sospette. Del fascicolo all’attenzione della magistratura non si conosce, peró, ancora se ci siano indagati e quali le ipotesi di reato contestate.
Intanto, ad Olbia è ancora sospeso il pagamento dei rimborsi dell’alluvione. Lo scorso giugno gli istituti di credito interpellati, avevano parlato di “procedura complessa” e di “tempi tecnici” necessari, anche se avevano rassicurato che “l’operatività è avviata” ed entro poco “dovrebbe concludersi” con il pagamento.
Poco da intedersi con un mese, probabilmente, siccome le stesse banche avevano spiegato che la Cassa depositi e prestiti, che gestisce i pagamenti, e quindi di conseguenza la banca, eroga i contributi ogni 15 giorni con due date fisse: il 10 e il 25 di ogni mese. A patto che la domanda sia arrivata completa almeno sei giorni prima.
Ma ad oggi, la denuncia di molte delle famiglie vittime dell’alluvione, è che non è arrivato ancora nessun contributo. Insomma, oltre al danno la beffa?
