Mogadiscio, dopo tre mesi torna una discarica a cielo aperto

A tre mesi dalla pulizia.

Sacchi neri ovunque  dai più civili. Buste della spesa piene come palloni aerostatici, da chi non ha tempo. Spazzatura buttata alla rinfusa per terra, dai più maleducati. Dopo solo tre mesi dall’opera di pulizia, Mogadiscio, altrimenti detta la sponda sud di Olbia, torna ad essere una discarica a cielo aperto.

Fa quasi schifo passarci in auto, figurarsi a piedi. Eppure, è proprio in quest’area che dovrebbe partire uno dei piani di riqualificazione dell’amministrazione Nizzi. Una grande oasi ambientale, con pista ciclabile e aree attrezzate per il birdwatching. Il Comune ha a disposizione 15 milioni di euro per tornare a far vivere la fetta di terra che va da Olbia Mare alla Sacra Famiglia. Ma i lavori, ad oggi, sono ancora scritti sul libro dei progetti e quello che resta di Mogadiscio è una discarica a cielo aperto.

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