Olbia, panico in aeroporto dopo le lauree. Adesso il fascicolo finisce in procura

Il caso delle lauree in aeroporto.

Si trova a disposizione della Procura il fascicolo con le relazioni e le testimonianze di quanto accaduto, giovedì scorso, all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda. Dopo l’identificazione dei due studenti, che hanno esploso gli sparacordiali, nella giornata delle lauree, per festeggiare gli amici che erano appena diventati dottori, identificazione fatta dagli agenti della Polaria e suffragata dalle riprese delle telecamere, spetterà ora al magistrato decidere se procedere con una denuncia a loro carico per procurato all’arme.

La polizia ha trasmesso, come previsto, infatti, il fascicolo. Il magistrato che si occuperà del caso dovrà valutare ora se sussistano gli estremi per ricorrere in tribunale, considerato il regolamento dell’Enac e quanto previsto dal codice penale.

Era stata una giornata di follia quella di giovedì scorso. Al primo piano, dove si trova l’Università, avevano appena concluso le lauree e la voglia di festeggiare era tanta. Qualcuno aveva portato dei sparacoriandogli, li stessi che si usano nei matrimoni. Due botti e il panico generale che si è scatenato in aeroporto, con la paura irrazionale di un attentato.

Alla fine il bilancio è stato di una cinquantina di persone soccorse, tra contusi e in stato do shock. Di sicuro tutti gli studenti dell’Università hanno ricevuto una bella lezione: mai festeggiare in aeroporto.

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