Scandalo Paradise Papers, nei documenti sottratti ai service fiscali compare anche un manager sardo.
Dai Paradise Papers spunta il nome di un manager sardo. Come riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna, si tratterebbe infatti del gallurese Sebastiano Bazzoni, ex manager del gruppo Unicredit e attualmente manager finanziario della Pioneer Investment Management. La Sardegna era già comparsa tra i 13mila file sottratti ai service finanziari
Il nome di Bazzoni sarebbe compreso tra i primo 80 italiani che hanno aperto società di comodo con sede nei paradisi fiscali dei Caraibi. In particolare, il manager gallurese sarebbe registrato come titolare della “Pioneer Global Funds Distributor ltd”con sede a Bermuda.
Secondo la biografia ufficiale che compare sul sito della Pioneer Investment, Sebastiano Bazzoni ricopre il ruolo di vice presidente e consigliere indipendente di Pioneer Investment Management. Inoltre è anche consigliere indipendente di Pioneer Investment Management Ltd a Dublino. Bazzoni ha alle spalle oltre 50 anni di esperienza nell’industria finanziaria e ha trascorso la maggior parte degli anni della sua carriera nel Gruppo UniCredit. In particolare, durante questi anni ha rivestito diversi incarichi come manager per il Credito Italiano, dando il via a nuove filiali nel mondo. Nel 1999 è diventato direttore delle relazioni internazionali di Pioneer Investments Management Limited. Nel 2006 ha assunto il ruolo di consulente presso Pioneer Global Asset Management SpA.
Dal 2009 è diventato Consigliere Indipendente di diverse società del Gruppo Pioneer Investments, fino ad assumere la posizione corrente. Inoltre è anche il fondatore della Roberto Bazzoni Onlus, ente di beneficenza costituito in ricordo di suo figlio Roberto Bazzoni, specialista ortopedico rimasto vittima di un incidente aereo durante una missione in Kosovo nel 1999. La onlus si è recentemente fusa con un’altra associazione no profit per diventare la Spagnolli-Bazzoni Onlus, ente che fornisce supporto sociale e umanitario in diversi Paesi in via di sviluppo come Congo, Kazakistan e Zimbabwe.
