La paura ormai è passata, si placa la furia del vento. A Olbia e in tutta la Gallura comincia la conta dei danni

ondata di vento

Alberi caduti, tetti scoperchiati, disagi nei trasporti: ecco cosa è successo.

Il vento di maestrale ha spazzato per giorni Olbia e tutta la Gallura. Nelle ultime ore sono state centinaia le chiamate ai vigili del fuoco, che sono stati costretti a chiedere aiuto anche ai colleghi di Sassari.Ora, passata la paura, comincia la conta dei danni.

A Olbia, il maestrale che soffiava a cento all’ora ha sradicato alberi in piazzale Amucano, in via del Pioppeto, alla Casa del fanciullo di via Piemonte. Per fortuna senza conseguenze per le persone, ma causando ingenti danni alle auto parcheggiate. Il parco Fausto Noce è stato prudenzialmente chiuso dal sindaco Settimo Nizzi per evitare conseguenze peggiori. Danneggiati anche i campi sportivi del Geovillage, dove le recinzioni e la copertura del tetto sono volate via.

A Monti un albero è caduto a due passi dal bar chiuso qualche mese fa e transennato, mentre altri due grossi tronchi sono precipitati tra la scuola elementare e la scuola materna, fortunatamente deserte in quel momento. A La Maddalena i vigili del fuoco hanno fatto la spola per rimediare ai danni del vento, così come a Tempio e in tutta la Gallura.

Capitolo trasporti. I traghetti per la Corsica sono rimasti fermi per più di 48 ore, mentre disagi e ritardi si sono registrati per le navi provenienti da Civitavecchia e per quelle dirette a Livorno. All’aeroporto Costa Smeralda le raffiche di vento hanno sollevato le lamiere del tetto dell’hangar di Meridiana.

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