“Sindacalisti della Cgil aggrediti fuori dall’Auchan dalla security durante il sit-in”

Il sindacato denuncia un’aggressione a Olbia.

Sarebbero stati aggrediti verbalmente dal personale della security del centro commerciale Auchan di Olbia, che avrebbero cercato di impedire ai manifestanti di distribuire ai passanti il materiale informativo, come si stava facendo in contemporanea in centinaia di altre parti d’Italia, lo scorso 22 dicembre, in occasione dello sciopero nazionale. Questa la denuncia del sindacato provinciale della Filcams Cgil. A ricostruire i fatti di quello che definisce un “atto di intolleranza” e con un “metodo fascista” è la stessa segretaria Giusi Pittalis.

”Come nel resto d’Italia, anche la Filcams Cgil provinciale Olbia-Tempio ha tenuto, il 22 dicembre scorso, un sit in al centro commerciale Auchan di Olbia, in occasione dello sciopero nazionale contro la distribuzione cooperativa e le aziende associate a Federdistribuzione che non riconoscono il CCNL del terziario siglato con Confcommercio nel 2015 e pertanto non lo applicano, causando una forte disparità di trattamento tra lavoratori dello stesso settore – spiega la sindacalista -. I nostri delegati si sono puntualmente presentati alle 10 davanti all’ingresso del centro commerciale muniti di volantini, bandiere, cappellini e pettorina con il logo della Filcams-Cgil. Qui sono stati affrontati e aggrediti verbalmente da due addetti dei servizi fiduciari del personale, i quali hanno intimato ai nostri delegati di allontanarsi dall’ingresso del centro commerciale “in quanto area privata”. A nulla è servito esibire con calma e garbo l’autorizzazione di polizia che legittimava il sit-in. I due addetti della sicurezza hanno dapprima impedito fisicamente la distribuzione dei volantini ai clienti, interponendosi tra i delegati e il pubblico, urlando e addirittura facendosi consegnare da una donna, intimorita dal loro atteggiamento nervoso, il volantino che le era stato appena consegnato e affermando che i delegati Filcams Cgil non erano autorizzati da Auchan e non potevano effettuare manifestazioni in un’area privata”.

I manifestanti della Cgil hanno quindi chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Ma “nell’attesa, uno dei due addetti della security ha sfidato platealmente e fisicamente uno dei nostri delegati, minacciando di strappare una bandiera della Cgil posta momentaneamente su una delle barriere d’acciaio che si trovano ai lati dell’ingresso del centro commerciale – prosegue Pittalis -. L’arrivo degli agenti della polizia è stato provvidenziale, al fine di stemperare gli animi. Le forze dell’ordine hanno allontanato gli addetti alla sicurezza, informando i responsabili della security che non potevano impedire un sit-in regolarmente autorizzato dalle 10 alle 13 e chiesto al delegato Filcams aggredito se intendesse sporgere denuncia. Solo a quel punto il responsabile della sicurezza di Auchan ha porto le scuse al nostro delegato che, peraltro, è a sua volta una guardia giurata e membro del coordinamento nazionale Filcams Cgil che si occupa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore Vigilanza privata e servizi fiduciari. Il nostro delegato ha deciso di non sporgere denuncia, cercando garbatamente di spiegare agli addetti della security gli errori da essi commessi”.

Ma per il sindacato quello accaduto il 22 dicembre scorso è un fatto che non deve passare sotto silenzio perché “non è che l’ultimo di una serie di atti di intolleranza messi in atto verso pacifiche e legittime manifestazioni di protesta”. “Questi metodi fascisti non sono tollerabili – conclude Pittalis -, in giorni in cui l’intolleranza sembra essere tornata in auge tantomeno da chi con indosso una sorta di divisa, intima cose che nessuno in Italia ha titolo di intimare e che sono costituzionalmente garantite, come lo sciopero e il diritto a manifestare, soprattutto per il lavoro”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura