I tassi del mutuo non erano d’usura: assolti due direttori di banca di Olbia

I tassi applicati al mutuo erano corretti.

E’ una vicenda che risale al 2010 quando una famiglia di Sassari aveva denunciato la Banca Carige, dopo che si erano visti pignorare la loro casa d’abitazione. Il pignoramento era scattato per una somma che la banca riteneva dovuta per un mutuo fondiario. Secondo l’accusa, il tasso di interessi applicato era però superiore ai tassi soglia della Banca d’Italia. Accusando così la Banca Carige di aver applicato tassi da usura sul contratto di mutuo fondiario della famiglia sassarese.

In una precedente udienza, il gup del Tribunale di Tempio si era riservato di decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per i dirigenti di Banca Carige e aveva disposto una perizia. Da questa è emerso un dato fondamentale che ha fatto cadere l’accusa nei confronti dei tre dirigenti di banca. È stato riconosciuto che, applicando le direttive della Banca d’Italia, il tasso non superava il tasso soglia di usura, quindi i tassi applicati erano corretti.

Alfredo Sanguinetto, direttore generale della banca Carige, Vittorio Russu e Carlo Eligio Demuro, direttori pro tempore della filiale di Olbia della stessa banca, sono stati così prosciolti dall’accusa di aver applicato tassi da usura su un contratto di mutuo fondiario.

 

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