Tentò di far saltare in aria un palazzo di Olbia, condannato a un anno

Sul 38enne olbiese pendeva l’accusa di tentata strage.

Era il gennaio del 2017 quando A.D., 38enne di Olbia, utilizzando una bombola del gas e del liquido infiammabile tentò di far saltare in aria un palazzo di via degli Ulivi, in città. Il motivo? Quello stesso stabile, da sempre appartenuto alla sua famiglia, a causa di alcuni rovesci finanziari era stato acquistato all’asta da un’immobiliare: da qui l’uomo aveva maturato una sorta di vendetta nei confronti della stessa società che aveva acquisito l’immobile, una decina di appartamenti più piscina.

Il 38enne, secondo l’accusa, avrebbe pianificato tutto con cura. Dopo aver messo fuori uso le telecamere di sorveglianza, svuotò il liquido infiammabile lungo i corridoi e piazzò la bombola del gas. Prima di appiccare il fuoco, però, venne sorpreso da un inquilino e fu costretto a fuggire.

Gli investigatori però non ci misero molto a risalire a lui. Ieri il processo in Corte d’Assise a Sassari. Il reato di strage è stato derubricato a tentato danneggiamenti con pericolo di incendio, e A.D. è stato condannato ad un anno, pena sospesa.

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