Ci sono stati anche momenti di tensione. L’intervento delle forze dell’ordine.
Code lunghe e attese che vanno oltre il limite del possibile: è ciò che sta accadendo a Palau al Csl, il Centro per il lavoro, ex Ufficio di Collocamento, dove centinaia di giovani e non si stanno recando dopo aver terminato la stagione estiva. Come ogni anno i picchi si raggiungono i primi giorni di settembre e ottobre e, come ogni anno, l’attesa per compilare la scheda anagrafica è piuttosto lunga. Questo era, infatti, il primo passo per poter essere in regola nel richiedere il sussidio di disoccupazione. Ora, però, non è necessario fiondarsi immediatamente al Csl. Come riportato correttamente sulla porta del Centro, per richiedere la Naspi non è necessaria la Scheda Anagrafica. La richiesta del sussidio, infatti, può essere già avanzata sia sul sito dell’INPS che presso il Patronato. Sarà invece necessario recarsi al Csl in un secondo momento.
A Palau la situazione è però diventata insostenibile. Nel giro di una settimana si sono registrati alcuni momenti di tensione che hanno richiesto l’intervento di polizia e carabinieri.
Un nostro lettore che si è presentato davanti agli uffici alle 4:30 del mattino, pensando di sbrigarsela in quattro e quattr’otto, è stato preceduto da 52 persone che avevano avuto la stessa idea. Alle 5:00 erano già 70 e alle 7 del mattino 112. Pare che ogni notte la situazione sia questa e che in tanti abbiano sfidato il freddo dormendo in sacchi a pelo o su materassini. Ieri sera, per esempio, già alle 22:30 sulla porta del Csl era affisso un foglio con tre nominativi, i primi di una lista che di ora in ora cresceva rapidamente.
Con la nuova normativa le normali procedure di iscrizione richiedono una mezz’ora circa per ogni utente; un tempo lungo che rallenta tutte le operazioni e favorisce la formazione di code interminabili.
