Il funerale questa mattina in provincia di Biella di Erika Petri.
Una folla oceanica, che ha riempito tutte le navate della piccola chiesa di Pralungo, in provincia di Biella, fino a dilatarsi nel giardino antistante, vicino al sacrato, dove l’amministrazione comunale del paese avevano montanto degli altoparlanti per permettere a tutti di ascoltare la funzione.
Ci si aspettava una grande partecipazione e così è stata, questa mattina, per il funerale di Erika Petri, la 28enne di Biella uccisa, domenica scorsa, a San Teodoro, mentre si trovava in vacanza con il fidanzato Dimitri Fricano.
Fidanzato che al momento è l’unico indagato per il delitto, con l’accusa di omicidio volontario, anche se gli inquirenti, coordinati dal procuratore Andrea Garau, stanno aspettando l’esame del perito sulle ferite riportate e gli ultimi riscontri dei Ris, per arrivare ad una conclusione sul giallo.
Ma i parenti di Erika, questa mattina, nel corso della funzione religiosa, hanno voluto dare un segnale agli investigatori, e cioè di non credere che possa essere stato Dimitri l’assassino, che si è sempre professato innocente e che non è potuto essere presente al funerale in quanto ancora sotto osservazione all’ospedale di Olbia. E così, inaspettatamente, hanno inserito anche il suo nome sul necrologio di commiato da Erika.