Quasi 4 etti di hashish nascosti nella cappa della cucina, arrestato un 23enne

Era stato sorpreso a spacciare fuori da una discoteca poco prima.

Probabilmente era convinto che la massa di giovani pronti a scatenarsi nei locali di una nota discoteca sassarese avrebbe coperto la sua lucrosa attività di spaccio; tanto sicuro che non si è minimamente accorto che a pochi metri da lui i Baschi verdi di Sassari stavano già tenendo d’occhio i suoi movimenti.

I militari avevano solo la necessità di avere la certezza che quel giovane non era lì solo per andare a ballare; e la conferma di quanto ipotizzato non è tardata ad arrivare allorquando il giovane si è avvicinato ad un presunto cliente e, come se nulla fosse, ha estratto qualcosa da dentro i pantaloni, che in seguito al controllo che ne è scaturito è risultato essere hashish. Ed è questo il sunto dell’ultima attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti avvenuta sabato notte in prossimità del parcheggio di una nota discoteca della città turritana.

Sono bastati pochi minuti di osservazione ad insospettire i baschi verdi della locale compagnia della Guardia di finanza per capire le mosse di A.C., 23 anni, che a quanto pare non era andato lì solo per ballare. Il fare maldestro nel prelevare lo stupefacente da dentro gli slip ha convinto i militari a fermare sia lui che il cliente; subito identificati, entrambi hanno ammesso immediatamente le proprie responsabilità.

Terminato però di verbalizzare il cliente attraverso una segnalazione di carattere amministrativo alla locale Prefettura volta a sanzionare il consumo personale, i militari hanno rivolto le loro attenzioni nei confronti dello spacciatore, a cui è stato chiesto se detenesse altro stupefacente oltre a quello rinvenuto addosso alla persona, che ha dichiarato di possedere per il solo uso personale.

Le risposte elusive e un po’ confuse avute, però, non hanno convinto i finanzieri, che hanno ben pensato di estendere il controllo presso l’abitazione in cui vive il giovane, situato nel quartiere di Monte Lepre, a pochi metri, tra l’altro, dall’appartamento perquisito dai militari circa due settimane fa che ha portato in carcere un altro spacciatore.

L’attività di perquisizione è stata lunga e certosina, anche perché si sa che all’interno di una casa i posti in cui nascondere un qualcosa sono molteplici e la fantasia di chi vuole sfuggire ad un eventuale “visita” domiciliare è senza fine.

Ma anche l’esperienza dei Baschi Verdi non è da meno; ed è proprio questa dote che ha consentito di scoprire l’ennesimo nascondiglio in cui sono stati rinvenuti quasi 4 etti di Hashish, suddivisi in 3 panetti interi ed un quarto appena iniziato, un bilancino di precisione ed un coltellino utilizzato per il taglio. Infatti il giovane aveva pensato bene di nascondere tutto all’interno del filtro della cappa aspirante della cucina, luogo che secondo lui sarebbe stato impossibile da scovare.

A questo punto i militari hanno stretto le manette ai polsi del ragazzo e dopo la redazione degli atti presso gli uffici di via Baldedda, in accordo con il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Sassari, è stato condotto ai domiciliari presso la sua abitazione. Ieri mattina poi, giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Sassari, è stato condannato all’obbligo di firma.Tutta la sostanza stupefacente, le banconote e quant’altro rinvenuto
all’interno dell’abitazione in questione sono stati sottoposti a sequestro.

L’attività odierna si inserisce nel quotidiano controllo del territorio in cui sono impegnati i Baschi Verdi del Comando Provinciale di Sassari, volto a vigilare anche quei luoghi che solitamente sono frequentati dai più giovani, i più sprovveduti e spesso inconsapevoli dei danni provocati dal consumo di sostanze stupefacenti.

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