Vendita di droga, i carabinieri arrestano una coppia di spacciatori

Trovato anche un quaderno dove annotavano i guadagni dell’attività.

Durante lo scorso weekend, nell’ambito della costante attività antidroga finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, non solo nel centro storico ma anche nelle aree maggiormente degradate della città, i carabinieri della compagnia di Sassari hanno arrestato S.C., 35enne e S.C., 33enne, entrambi sassaresi e residenti nel quartiere di Santa Maria di Pisa.

Già nelle scorse settimane, nel corso di continui servizi di osservazione posti in essere nella zona, i militari dell’arma avevano notato un frequente viavai di noti assuntori di sostanze stupefacenti nei pressi dell’abitazione della coppia. Non appena i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile sono riusciti a individuare con certezza il luogo in cui i tossicodipendenti andavano presumibilmente a rifornirsi, è scattato il blitz.

Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari si sono trovati davanti a quello che è parso un vero e proprio supermarket della droga. Oltre al classico materiale utile al confezionamento della droga e a un bilancino di precisione, sono state infatti rinvenute ben tre diverse tipologie di sostanze stupefacenti già suddivise in dosi: cocaina, eroina e suboxone, ovvero un oppiaceo simile al metadone. Considerato che nessuno dei due arrestati è risultato essere tossicodipendente, anche con riferimento a quest’ultima sostanza, la destinazione d’uso accertata è stata inevitabilmente quella dello spaccio. A ulteriore conferma che la detenzione dello stupefacente era finalizzata al “commercio”, il rinvenimento di un’agenda dove la coppia annotava con precisione e meticolosità tutti i “crediti” già riscossi o ancora da riscuotere.

Gli investigatori dell’arma sono quindi riusciti a ricostruire che l’attività posta in essere nell’abitazione non era saltuaria, bensì andava avanti già da un po’ di tempo e con una certa frequenza, garantendo introiti per diverse centinaia di euro. Scattate le manette ai polsi, i due conviventi sono comparsi davanti al Tribunale di Sassari dove, dopo la convalida dell’arresto, è stato disposta nei loro confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma considerato che erano incensurati.

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