La cantina Siddùra al Vinitaly per presentare i vini prodotti a Luogosanto

Saranno presentate le novità 2018.

Il quinto anno e l’emozione della prima volta. Siddùra, la cantina di Luogosanto, si appresta a varcare l’ingresso del Vinitaly 2018, per l’edizione numero 52 (Verona, 15/18 aprile 2018) dell’International wine & spirits exhibition, il più grande salone al mondo per metri quadrati e presenze estere dedicato al settore del vino e dei distillati.

La cantina presenterà la novità della nuova collezione, il Cannonau rosato “Nudo”. In commercio da pochi giorni, ha già vinto due riconoscimenti prestigiosi: l’oro al concorso internazionale di Francoforte e l’argento all’International Guide of Rosè che si svolge nel Principato di Monaco. Il nuovo cannonau rosè completa la linea dei vini della cantina.

Nel 2017 Siddùra aveva lanciato sul mercato il passito “Nùali”. Quest’anno rafforza la sua offerta con un rosé generato dal vitigno più conosciuto e antico della Sardegna, il cannonau. Le uve provengono da un piccolo campo soleggiato della vallata di Siddùra, affacciato sul mare della Costa Smeralda. L’ultima gemma dell’azienda agricola di Luogosanto è un vino fresco e brillante. La caratteristica di “Nudo” è rappresentata dal fatto stesso di essere un cannonau rosato. La nuova produzione è stata già apprezzata dagli appassionati del settore, sempre più esigenti e alla continua ricerca di novità e di alta qualità.

Grazie ai successi conquistati nelle sfide mondiali e italiane e dopo un’accurata selezione, i vini Siddùra saranno presenti al Vinitaly 2018 anche negli stand targati Gambero Rosso e Vini Buoni di Italia. Bèru, Vermentino di Gallura Docg barricato, è stato premiato con la medaglia d’argento nell’importante competizione internazionale Vinalies 2018, che si volge ogni anno a Parigi. Nello stand della cantina gallurese non potrà mancare il  Tìros, il rosso internazionale con uve provenienti dai vitigni sardi di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, entrato nella top ten dei vini migliori del mondo. Siddùra sceglie ancora una volta di presentarsi nelle vesti della qualità, con vini premiati in ogni parte del mondo, davanti ad un pubblico di esperti e consumatori. Il Vinitaly rappresenta il palcoscenico ideale con circa 130 mila presenze totali e oltre 30mila buyer accreditati da 142 Paesi.

Durante i quattro giorni del Vinitaly 2017 erano stati circa seimila i visitatori che avevano affollato lo stand di Siddùra, per oltre 400 bottiglie stappate delle etichette della cantina di Luogosanto.  La cantina di Luogosanto si era imposta all’attenzione dei grandi buyer internazionali, sempre più attratti dalla qualità dei vini della Sardegna. Belgio, Svizzera, la conferma del mercato inglese e tedesco, ma anche Russia e Canada: Siddùra punta sempre più sull’Europa ma supera anche l’Atlantico, rivolgendosi all’importante realtà commerciale degli Stati Uniti.

Una politica di marketing aiutata anche dai prestigiosi riconoscimenti ottenuti dai suoi vini. Al Vinitaly, per due anni consecutivi, il Cagnulari in purezza Bàcco, si è confermato uno dei migliori vini italiani nella categoria dei rossi e nel 2016 fu indicato come il miglior vino rosso della Sardegna. “Il gusto internazionale legato ai vitigni autoctoni è sempre più apprezzato dai paesi esteri, che cercano i vini sardi identificandoli con il territorio di provenienza – spiega Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra -. La nostra cantina sta crescendo rapidamente, aumenta l’interesse a livello internazionale, il pubblico cerca il nome e il prodotto della nostra azienda e durante il Vinitaly possiamo avere importanti conferme”.

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