Aspettando il derby di Gallura, il valore aggiunto dei mister Giorico e Mereu

Le qualità indiscusse dei mister Giorico e Mereu.

Mauro Giorico e Bernardo Mereu sono il valore aggiunto del derby di Gallura Arzachena-Olbia di domenica prossima. Due allenatori sardi doc sulle due panchine più importanti del calcio sardo dopo quella rossoblù del Cagliari. Due uomini veri che coniugano alla perfezione capacità tecniche e qualità umane che si intrecciano in un mix di valore inestimabile. Due sardi veri che non sanno cosa siano i proclami. Che mettono i fatti davanti a tutto. Che misurano le parole spendendole soltanto quando c’è da spenderle. Due tecnici che nel loro palmares hanno tanta carta che canta. Senza padrini nè padroni. Uomini che hanno coltivato la passione di allenare con impegno e abnegazione. Lontano dai riflettori. Che si sono accesi su di loro, obbligatoriamente, dopo i risultati ottenuti.

Miracoli a destra e a manca. San Mauro da Alghero e San Bernardo da Triei. Un catalano e un ogliastrino. Due figli uguali e diversi dell’isola più bella del mondo. Due che sanno gestire lo spogliatoio come pochi. Due che le partite le preparano in maniera maniacale. E dopo le leggono magistralmente. Due che hanno spazzato via la dilagante “esterofilia”, morbo perenne del calcio nostrano, con l’unica arma che non ammette repliche: i risultati. Le ultime due perle della loro carriera la dicono tutta (o quasi). Giorico ha portato la sua Arzachena in Serie C con una cavalcata che rimarrà per sempre impressa sui graniti della Costa Smeralda. Mereu ha ottenuto una meravigliosa salvezza trovando il tempo per farlo laddove non c’era entrando trionfalmente nel cuore della tifoseria bianca.

Domenica saranno l’uno contro l’altro “armati”. Condottieri fieri e orgogliosi dei due club galluresi che stanno rappresentando con onore il nostro calcio nel mondo professionistico. Chissà che emozioni stanno vivendo. Che pensieri pervadano le loro menti. Schemi, marcature, tattiche e moduli. Domenica alle 20.30 un Bruno Nespoli stracolmo li accoglierà con un applauso senza bandiere. Si stringeranno la mano e si scambieranno un sincero “in bocca al lupo”. Poi sarà derby. Quello di Gallura. Quello che si gioca grazie a loro due. Mauro Giorico e Bernardo Mereu, tesoro prezioso del calcio isolano.

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