Nuoto, il campione olbiese William Careddu e il suo amore per l’acqua

I segreti del campione di nuoto Careddu.

William Careddu, il pluricampione Master di nuoto olbiese racconta l’amore per il suo sport. “Quando sono in acqua mi sento vivo”. Eppure al principio fu il motocross. “A 16 anni sono riuscito a farmi comprare una Yamaha 125 e ho iniziato a gareggiare con il team di Silverio Fresi”. Ottimi risultati anche sulle due ruote. “Numerose edizioni del “Motor Show” e ripetuti successi in gare di prestigio”. Sino a quando il primo amore svanisce. “Non avevo più stimoli”. Un corso da assistente bagnanti fa sbocciare l’amore della vita. “L’esaminatore fu sorpreso dal mio tempo nella prova finale e mi consigliò di provare”. A 27 primavere esce dal guscio il campione di nuoto William Careddu.

“Dopo soli 2 anni ho vinto il titolo nazionale dei 100 stile libero a Chianciano“. Con avversari di razza. “Il 90% di coloro che gareggiano nella categoria Master è stato un nuotatore di livello sin da giovane. Per me è stata sin da subito una sfida nella sfida. Riuscire a batterli mi dava una soddisfazione indescrivibile”. La competizione nel sangue. “La adoro. Mi piace il pre, il durante e il dopo gara”. Fasi che vanno ripassate più volte. “Chiudo gli occhi e analizzo il tuffo, la subacquea, la nuotata, la virata e l’arrivo“.  Velocista puro. “Gareggio nei 50 e 100 stile libero e farfalla”.  14 titoli italiani individuali, due in staffetta e un terzo posto ai mondiali del 2012 nel palmares. “E un oro europeo: 50 farfalla a Eindhoven in Olanda nel 2013. Il mio anno migliore“(nella foto la partenza di William in quella gara).

Il portacolori dell’Air Sporting Club Olbia Nuoto quest’anno ha ottenuto tre primi posti ai campionati assoluti nei 50 farfalla, 50 e 100 stile libero ed è appena rientrato dai mondiali di Budapest. “Un infortunio al gomito patito a marzo ha ostacolato la preparazione. Ho cercato di bruciare i tempi nell’ultimo mese. Ma non sono riuscito ad arrivare all’appuntamento nella forma migliore”. In terra magiara comunque un quarto, un sesto e due settimi posti. “Non vedo l’ora di rientrare in acqua. Tra un anno ci sono gli europei”. Il più grande rammarico di William? “Non aver iniziato a praticare il nuoto sin da bambino”. Pensandoci bene per i genitori sarebbe stato difficile comprargli una piscina olimpionica. Fino a quando nuoterà? “Fino a quando il fisico me lo permetterà. Sono molto determinato”. Non ce ne eravamo accorti.

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