Pallavolo, Andrea Schettino un maddalenino a Olbia

Valori e obiettivi dell’allenatore della Pallavolo Olbia Schettino.

Andrea Schettino, allenatore della prima squadra della Pallavolo Olbia, ricorda con orgoglio le sue origini: “Sono un maddalenino dello scoglio”. Radici impossibili da cancellare quelle dell’isola nell’isola: “Ho vissuto a La Maddalena sino all’età di 30 anni: la tranquillità e la serenità di quel periodo le ho scolpite dentro”. Un’isola culla della pallavolo maschile sarda. “Assieme a Sant’Antioco. Non c’è ombra di dubbio”. L’Unione Sportiva Garibaldi simbolo indelebile di valori sportivi e non solo. “Ho iniziato a giocarci quando avevo 8 anni. E’una scuola di vita. Gli allenatori ci seguivano anche nel percorso scolastico”. Andrea esprime un concetto che dice tutto: “Era una situazione idilliaca“.

Che ha segnato profondamente l’uomo Andrea Schettino. “La mia “forma mentis” è quella. Andare aldilà del semplice risultato sul campo in termini di educazione, rispetto e integrazione”. Con due maestri ineguagliabili: “Andrea Bargone e Mario Provenzano: a La Maddalena hanno seminato valori preziosissimi in misura incalcolabile”. La rottura di due crociati interrompe presto la carriera di alzatore. “Sin da giovanissimo mi ero dedicato ad allenare: la mia vera passione. Sedermi in panchina è stato un passaggio naturale“. 5 stagioni al Garibaldi, 4 all’ Hermaea, una ad Arzachena e già tre alla Pallavolo Olbia. “La pallavolo è appagante, divertente. Non mi stanca mai”. La sua dolce metà è Ilaria Podda, da quest’anno allenatrice del club presieduto da Francesco Marcetti. “L’ho conosciuta fuori dal parquet e poi l’ho allenata all’Hermaea. Ha i miei stessi ideali“.

Per la Pallavolo Olbia un anno di rilancio. “Abbiamo deciso che fosse inutile vivacchiare in B. Meglio ripartire dalla C e ridare entusiasmo e nuovi stimoli al settore giovanile”. Quale l’obiettivo temporale? “Stiamo lavorando affinchè tra un anno si possano raccogliere frutti importanti“. In che senso? “La Pallavolo Olbia deve ritornare ad essere un marchio vincente che possa attrarre partnership di alto livello”. Parla anche da dirigente e direttore sportivo: “Nel sodalizio biancorosso ho toccato con mano una struttura organizzativa di prim’ordine consolidatasi nel corso di decine d’anni”. Entusiasmo ma non solo. “La forma non è sostanza, ma ha la sua importanza”. Tornano i valori coltivati nell’isola dell’isola. “La voglia di ritornarci a vivere quando non lavorerò più non mi abbandonerà mai”.

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