Pallavolo, Sara Desini la principessa del sitting volley

L’energia travolgente della diciottenne Sara Desini.

Sara Desini è la più giovane atleta di sitting volley al mondo. A 18 anni è un punto fermo della Nazionale italiana. “Quando gioco sono felice“. Mentre parla trasmette un’energia travolgente e quando racconta il suo problema fisico lo fa con una semplicità disarmante: “Ho avuto una paralisi ostetrica. Si sono rotti i tendini del braccio che non si è potuto sviluppare”. Il primo amore è la danza moderna: “Mentre ballavo ero felice. Non ci pensavo”. Una fase della vita che ha lasciato il segno “Quando sento la musica mi muovo immediatamente pensando a una coreografia”. A 16 anni il vero colpo di fulmine. “Il professore di educazione fisica del Liceo mi ha parlato del sitting volley e mi sono incuriosita”. Infatuazione fatale.

“Mi ha avviato Paolo Volante, allora tecnico della Pallavolo Olbia. All’inizio giocare da seduta non mi motivava”. Fino a quando scatta la scintilla. “Col tempo mi sono appassionata sempre di più. L’agonismo mi è sempre piaciuto”. Sara ti piace vincere? “Certo. Che domande”. E ti fissa con due occhi di tigre da paura. Allenamenti lunghi e impegnativi con coach Massimo Manecchia. “Due ore intense io e lui. Non posso mai calare di concentrazione”. Un rapporto di una valenza inestimabile. “Con Massimo viviamo in simbiosi. Lui e la moglie Laura Pinna sono i miei secondi genitori“. Sara Desini e la Nazionale. “Sono la cucciola del gruppo. Le mie compagne sono tutte molto esperte. Al primo raduno tremavo dalla testa ai piedi”. La qualità viene sempre a galla. “Ormai quasi tutti i fine settimana vado ai collegiali  a Milano“.

L’esordio con la maglia azzurra. “Una sconfitta netta con le campionesse della Slovenia“. Preziosa lezione per chi ha grandi obiettivi. “A ottobre dell’anno scorso le abbiamo battute 3 a 2. Abbiamo pianto di gioia. Meraviglioso“. Il torneo di qualificazione alle Paralimpiadi in Cina: “Ero la portabandiera. Quando l’allenatore me l’ha comunicato quasi svengo“. La Federazione guarda lontano e investe ingaggiando come tecnico l’olimpionico brasiliano Amauri Ribeiro. “Ha fiducia in noi“. Il sospiro che segue mette i brividi. Prossimo appuntamento dal 6 all’ 11 novembre a Porec in Croazia dove si svolgeranno i campionati europei. “Sarebbe un sogno portare a casa una medaglia“. Cosa ti dà il sitting volley? “Libera tutte le emozioni che ho dentro”. La principessa diventerà regina.

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