Tommy Rossi, speaker sportivo con emozione

La storia dello speaker Tommy Rossi.

Tommy Rossi è uno dei primi speaker radiofonici della storia dell’etere del nostro Paese. Protagonista dell’epopea delle radio libere. “Ho 56 anni. La prima volta che ho parlato davanti al microfono di una radio avevo 14 anni“. Milanese e milanista. “Andai per la prima volta a San Siro con mio papà che ero ancora molto piccolo“. Un calcio in bianco e nero con Gianni Rivera idolo indiscusso. “Arrivati in tribuna mi colpì il fatto che nessuno commentava ciò che succedeva in campo. Mi chiesi: “E adesso come faccio a capire cosa succede?“. Speaker nel dna insomma. “A pensarci bene era un sintomo da non sottovalutare“. Radio Zenit in via Montenapoleone. “Un’ora al giorno”. Poi Radio Porta Genova, Radio Città di Corsico e Radio Caroline a Bollate. “Là intrapresi la strada di speaker” A 18 anni. “Volevo capire se mi potevo mantenere con quella passione”.

Radio e animazione nei villaggi. “Tutti avevano paura di parlare al microfono. A me veniva naturale“. L’animazione lo porta in Sardegna nel 1986. “Lavoravo al Monte Rosa e il mio titolare mi chiese se volevo fare l’estate a Punta Est Capo Coda Cavallo“. Un’ora di volo e l’isola diventa subito la sua casa. “A quell’epoca capii che avevo vinto la scommessa: la mia passione era diventata il mio lavoro”. Gianna Pronzati lo vuole a Radio Internazionale strappandolo a Radio Costa Smeralda. “Mi propose di portare avanti l’attività radiofonica. Mi ci gettai dentro con entusiasmo”. Un passaggio a Sassari con Mondo Radio prima del ritorno in Gallura. “Iervolino mi fece progettare gli attuali studi di quella che era divenuta la sua Radio Internazionale“. Dalla musica allo sport il passo è stato breve? “In radio coordinavo da studio il programma sportivo e avevo la possibilità di ascoltare i radiocronisti”. Una precisazione sul tema. “Ecco, il radiocronista non riuscirei mai a farlo“.

Ma lo speaker si. Eccome. Le collaborazioni con la Pallavolo Olbia e l‘Arzachena Calcio sono in tal senso colme di sensazioni particolari. “Non riesco nella maniera più assoluta ad essere distaccato. Vivo l’andamento delle partite con un saliscendi di emozioni che rispecchia appieno quanto avviene sul terreno di gioco”. Esperienza analoga con il canottaggio. “La Lega Navale ha voluto il mio apporto  per la Remata dei Mestieri, per quella della Gioventù e per quella Junior. Raccontare lo sforzo dei canottieri è davvero coinvolgente”. Ogni mattina possiamo ascoltarlo dalle 9 alle 12 sulle onde del network regionale sardo Radio Super Sound. “Ringrazio l’Archivio Mario Cervo per darmi la possibilità di trasmettere dai suoi locali”. Cosa farà da grande Tommy Rossi? “La voce mi ha dato tanto. Sino a quando potrò farò quello che sto facendo”. Emozionandosi come quel bambino che andò per la prima volta a San Siro e si chiese perchè non c’era lo speaker.

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