Affari in Costa Smeralda: “Plusvalenze per 480milioni di euro”. E il pm chiede il rinvio a giudizio per i 14 indagati

Consorzio costa smeralda

Conclusa l’inchiesta sulla cessione della Costa Smeralda.

Si conclude anche l’ultima tranche dell’inchiesta sugli affari in Costa Smeralda che era stata portata avanti dall’ex procuratore di Tempio Domenico Fiordalisi. E si conclude con la richiesta di 14 rinvii a giudizio da parte della procura con l’accusa di evasione fiscale. Oggetto del provvedimento il finanziere americano Tom Barrack e altre 13 persone fra manager della Colony Capital, del Consorzio Costa Smeralda e consulenti finanziari.

Le indagini riguardano il presunto mancato pagamento in Italia delle imposte dovute al momento della vendita nel 2012 della Costa Smeralda dalla Colony capital, del magnate americano Tom Barrack per l’appunto, al Fondo Sovrano dell’emirato del Qatar. Come anticipato dal quotidiano La Nuova Sardegna, il sostituto procuratore di Tempio Cristina Carunchio ha chiesto per tutti il rinvio a giudizio.

Dall’inchiesta escono di scena, invece, il senatore Franco Carraro e Stefano Centi Colella, quest’ultimo primo presidente di Sardegna resorts. Secondo gli inquirenti con la cessione della Costa Smeralda si sarebbero create plusvalenze per 482 milioni di euro.

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