A Tempio sui licenziamenti della Protezione civile Alta Gallura è polemica

Tempio Libera tira in ballo l’amministrazione comunale.

La Protezione civile Alta Gallura di Tempio ha licenziato 9 dipendenti. Il provvedimento, ha spiegato il presidente dell’associazione Roberto Cossu, si è reso necessario a causa della mancanza di fondi. I problemi economici riguarderebbero solo la gestione del 118. Ma nonostante questo, i servizi resi dall’associazione Alta Gallura, da adesso in poi, saranno prestati esclusivamente dal personale volontario.

Ed è subito polemica tra il sindaco Andrea Biancareddu e Tempio Libera, che lo ha tirato in ballo in proposito, insieme alla giunta. “Il servizio interessato dalla vicenda – ha risposto il sindaco Biancareddu – è il servizio che l’Associazione rende per il 118 della ASL, rispetto al quale il Comune di Tempio non è minimamente impegnato. Pertanto i relativi rapporti riguardano esclusivamente la Protezione civile e la ASL, eventuali fondi venuti meno compresi”.

I servizi riguardanti la collaborazione con il Comune, invece, sono prestati in regime di volontariato dall’Associazione e sono previsti in una convenzione sottoscritta con il Comune. La convenzione, rinnovata dalla giunta Biancareddu nel 2015, prevede l’erogazione di 22 mila euro annui. “I fondi erogati da parte nostra – ha specificato il sindaco –. Non sono mai venuti meno e i licenziamenti, purtroppo riguardano un settore rispetto al quale non possiamo intervenire”.

“E’ evidente – prosegue Biancareddu- che l’intento è quello di confondere le idee e costruire una narrazione della realtà infondata e fantasiosa, per cui tutto ciò che accade di negativo in città è addebitabile al sindaco. Anche quando riguarda associazioni ed aziende private che non sono alle dipendenze del Comune”. “È ora di comprendere – conclude – che il sindaco amministra la città e non vanta un potere assoluto”.

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