Arzachena



Arzachena, il gioiello della Gallura

Incastonata nella splendida Gallura a soli 25 chilometri da Olbia, Arzachena è una città dalla bellezza senza tempo. Il territorio si estende fino alle pendici del Monte Limbara, offrendo panorami montani di rara bellezza e sentieri ideali per trekking ed escursioni. Ma è per la Costa Smeralda, le sue acque cristalline, la macchia mediterranea e le spiagge da cartolina, che è diventata famosa in tutto il mondo insieme ad alcune delle sue località esclusive come Porto Cervo, Baja Sardinia e Cannigione.

La storia di Arzachena

Il territorio ha visto l’insediamento dell’uomo fin dai tempi più remoti, sin dal periodo prenuragico e nuragico. Durante l’epoca romana, questa regione era conosciuta come Turibulum, prendendo il nome dalla imponente roccia a forma di fungo che domina l’attuale città. Il territorio era diviso in due centri distinti, Turibulum maior e Turibulum minor, e mantennero una rilevante importanza durante il periodo giudicale, quando Arzachena, col nome di Arseguen, fungeva da capoluogo della curatoria di Unale del Giudicato di Gallura. Tuttavia, dopo la caduta del giudicato nel 1288, Arzachena passò sotto il controllo della Repubblica di Pisa. Con l’avvento della dominazione aragonese nel 1324, la regione iniziò a spopolarsi gradualmente a causa delle incursioni saracene e delle epidemie che flagellavano la zona. Alla fine del XVI secolo, Arzachena era praticamente disabitata. La moderna città di Arzachena, situata su un colle granitico, fu fondata nel 1716 per volere del re di Sardegna, Carlo Emanuele III. Questa decisione fu presa per domare la popolazione locale, che era diventata incontrollabile nonostante l’invio di forze militari, e per stimolare il ripopolamento della regione. Tra il 1774 e il 1776, la piccola chiesa campestre dedicata a Santa Maria d’Arzaghena fu notevolmente ampliata e rinominata Santa Maria Maggiore, diventando il fulcro dello sviluppo della città. Nel 1909, anno della formazione del comitato per l’autonomia, Arzachena contava già 853 abitanti. Finalmente, nel 1922, dopo anni di lotte, Arzachena ottenne l’autonomia da Tempio Pausania, segnando l’inizio di un periodo di sviluppo urbanistico e demografico continuo. Questo sviluppo fu ulteriormente amplificato negli anni ’60 dal boom turistico della Costa Smeralda. Tuttavia, la storia di Arzachena è segnata anche da tragedie, come quella dell’18 novembre 2013, quando un violento alluvione causato dal passaggio del ciclone Cleopatra ha causato la morte di una famiglia brasiliana, che viveva nel seminterrato allagato. Pur con le sue sfide, Arzachena continua a essere una testimonianza vivente di una storia millenaria, con radici profonde che risalgono all’antichità.

Cosa vedere ad Arzachena

L’abitato di Arzachena, fino al XVII secolo, si presentava come un modesto insieme di casette intorno alla chiesa di Santa Maria. Oggi, è un tripudio di colori, con piazzette e facciate di granito rosa e pietra bianca, arricchite da scorci fioriti e spazi verdi punteggiati di boutique, delizie artigianali e botteghe. Attorno alla città si estendono i caratteristici stazzi, antichi insediamenti rurali trasformati in accoglienti bed and breakfast e agriturismi, e numerose frazioni di un comune giovane, istituito nel 1922. Tra le principali si annoverano Abbiadori, Baja Sardinia, Cannigione, antico borgo di pescatori ora divenuto meta turistica, Poltu Quatu, moderna marina incastonata in un’insenatura a fiordo, e Porto Cervo, gioiello architettonico integrato nell’ambiente circostante, considerato il luogo di vacanza più esclusivo della Sardegna.

Le spiagge

Le spiagge, incantevoli e smeraldine, costellano la costa di Arzachena, regalando panorami mozzafiato e momenti di puro relax. Tra le più celebri spiccano Cala Granu e la distesa a mezzaluna del Grande Pevero, affacciata sui curatissimi green del Pevero Golf Club e sulle isole di Li Nibani. Meta ambita dai vip è il Piccolo Pevero, gemello del fratello maggiore, mentre le calette della baia di Romazzino e le spiagge di Cala Capriccioli e Cala di Volpe completano un quadro di rara bellezza. Ma Arzachena non è solo mare e mondanità.

Archeologia e natura

La città ha un passato affascinante, testimoniato dai numerosi siti archeologici che la circondano. Dal monte Incappiddhatu, con la famosa roccia nota come il Fungo, alle tombe a circolo della necropoli di Li Muri, fino ai nuraghi Albucciu e La Prisgiona, la storia millenaria di Arzachena è una fonte inesauribile di meraviglia e scoperta per chiunque decida di esplorarla.


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